Nessuno lo pu negare: la trovata veramente di quelle geniali, quelle che segnano e accompagnano la storia della comunicazione. "Chicchiricchi", il verso del Gallo privato dell’accento finale, nasce nel 1968, diventa un grido di battaglia e rappresenta, ancora oggi, la sintesi e la sovrapposizione perfetta tra prodotto, brand, simbolo e mission della Riso Gallo. Infatti, negli anni ’40, il grido del gallo da simbolo di qualit che distingue la migliore variet di riso viene trasformato nel brand dell’azienda che, per prima, sostituisce la vendita del riso sfuso con quello della confezione a marchio. "Chicchiricchi" anche il riassunto dello spirito di un’azienda che ha inventato il riso con il condimento nei chicchi e che continua a stupire i consumatori con prodotti innovativi, come la linea di risi e risotti Expresso – pronti in soli 2 minuti – che seguono le esigenze del consumatore moderno. Ma "Chicchiricchi" soprattutto un tormentone che, insieme al gallo che lo canta, ha segnato il cammino della comunicazione pubblicitaria televisiva e non solo, iniziando dagli anni ’70, gli anni del Carosello. Questi sono gli anni in cui gli spot sono delle vere e proprie storie, degli sketch indimenticabili, gli anni in cui nasce il "galletto-logo" animato che si allunga e si tende, che fa sventolare la cresta e che lancia a petto gonfio e becco spalancato il claim nato dalla creativit dell’agenzia torinese Gruppo G di Carlo Gaspardone. Ancora oggi, a gridare a tutti "Chicchiricchi di fantasia" il galletto Chicco, che stato rivisto e rianimato grazie ad una creativit molto originale firmata dall’agenzia Armando Testa. Indiscusso protagonista di ogni spot, il galletto si trasforma per presentare la perfetta soluzione ad ogni problema in cucina. "Una volta – rileva Igor Righetti, massmediologo e docente universitario di Linguaggi della comunicazione – i beni di consumo erano merce. Oggi non c’ prodotto o servizio che non sia oggetto di ampia comunicazione. La trasformazione si realizzata attraverso la marca, a quella capacit , cio, di attribuire identit agli oggetti. E la marca, se ideata e gestita in modo corretto, rappresenta un grande patrimonio per le imprese. E’ una identit complessa quella della marca, ma per certi versi umana: il suo linguaggio la rende antropomorfa, pensante e parlante. Cos il Gallo sorridente e distributore di chicchi di fantasia assurge a mito e a stile di vita. Ha una sua etica e una sua sensibilit . Ma come tutto ci che vive, la marca si muove in uno spazio sociale e ne ingloba i valori. Si evolve e si fonde con il presente". "Il ritorno al Gallo come testimonial e protagonista attivo della comunicazione – dichiara Marco Testa, presidente del Gruppo Armando Testa – stato il punto da cui siamo partiti per costruire la nuova comunicazione di questa grande azienda italiana, leader di mercato: abbiamo scelto di riproporre il galletto "Chicco" in chiave moderna, in quanto visual forte, che si identifica totalmente con la marca e ne sottolinea la forza, per creare riconoscibilit del brand e della comunicazione nell’enorme flusso dei messaggi pubblicitari. Abbiamo studiato un format di comunicazione versatile, in grado di lavorare allo stesso tempo sui prodotti e sul brand, dandogli distintivit e soprattutto continuit : continuit verticale (nel tempo) e orizzontale (tra le varie referenze), per costruire sulla marca, sostenendo contemporaneamente i singoli prodotti. All’insegna della continuit e della riconoscibilit abbiamo mantenuto il claim "Chicchiricchi", rafforzandolo in "Chicchiricchi di fantasia", a sottolineare il senso di festosa e piena soddisfazione ludica, creativa, gustativa, che caratterizza la preparazione in cucina dei prodotti di Riso Gallo, insieme ad una riduzione dei tempi di preparazione". Da Chicchiricchi a Chicchiricchi di fantasia, dal gallo disegnato in bianco e nero, al galletto Chicco in 3 D che si trasforma per soddisfare le esigenze e le fantasie degli italiani a tavola, il claim di Riso Gallo ha accompagnato per quarant’anni un’azienda in cui la passione e l’attenzione alla qualit dei prodotti non invecchia mai, con la capacit nell’offerta e nella comunicazione di cambiare sempre, adattandosi ai tempi, per rimanere sempre la stessa. "La nostra azienda ha una storia lunga, di oltre 150 anni – dichiara Mario Preve, presidente di Riso Gallo – una storia di passione, cura, abilit e continui investimenti per perseguire il nostro unico obiettivo: portare qualit , variet e fantasia sulla tavola degli italiani. La nostra un’azienda che da sei generazioni sempre la stessa, nel rinnovamento continuo. E la comunicazione segue questo spirito: siamo partiti nel 1968 con un claim e un testimonial che da subito ci ha perfettamente identificato. Nel 2008, a quarant’anni di distanza, per il consumatore Riso Gallo il galletto Chicco che grida Chicchiricchi – diverso ma sempre uguale – per parlare, ieri, al pubblico della TV in bianco e nero e, oggi, al pubblico della TV digitale".
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost