Si affaccia in risaia un fungicida dalla tecnologia green. Lo presenta così BASF. Si tratta di Seltima®, l’ultima novità. La formulazione di F500®, spiega Claudio Pivi, Crop Manager di BASF, permette alla molecola di liberarsi della capsula di polimero che la contiene solo a contatto con la pianta o il terreno e di restare invece in sospensione in acqua, con il vantaggio di ridurre l’impatto sulle risorse idriche superficiali e la falda freatica. Lo attesta anche un recente studio del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino.
Qual è il profilo ambientale di Seltima®?
L’impatto ambientale del Pyraclostrobin è inferiore a quello delle altre strobilurine usate in risaia, grazie alla tecnologia di incapsulamento del principio attivo in un polimero che riduce la dispersione del principio attivo puro nelle acque, riducendo l’impatto sull’ambiente, senza compromettere l’efficacia del prodotto.
Avete effettuato degli studi specifici sull’inquinamento delle acque?
Sì, abbiamo condotto uno studio con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino che ha evidenziato come la sostanza attiva nelle acque precipita nel sedimento, dove si degrada rapidamente per l’assenza di ossigeno. Le concentrazioni di pyraclostrobin nell’acqua di sommersione delle parcelle trattate con Seltima® sono risultate sensibilmente inferiori rispetto a quelle osservate nelle parcelle trattate con F500 formulazione EC. Su questo tema saremo in grado di fornire maggiori dettagli nelle prossime settimane.
Esiste anche un inquinamento a tavola. Come stiamo a proposito di residui?
Se si rispetta l’uso in etichetta, questo fungicida non supera i residui che violino i limiti di legge (LMR). Non dimentichiamo che, secondo i dati EFSA, ancora oggi arriva sul mercato italiano riso d’importazione contaminato con triciclazolo, ancora utilizzato nelle risicolture asiatiche. Scegliere Seltima® significa anche proporre all’industria risiera un risone sicuro sul piano della salubrità alimentare. Ciò rappresenta un vantaggio competitivo per i nostri risicoltori. (Informazione pubblicitaria – Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto)