Dopo le violenti alluvioni che si sono abbattute violentemente in Piemonte e Lombardia è il momento di fare la resa dei conti sui danni. Le associazioni agricole, come Cia Lombardia, si sono mobilitate e, come richiesto dal ministro Bellanova, è stato inviato il dossier di Ente Risi delle aziende più colpite.
I danni delle alluvioni stimati da CIA Lombardia
«L’area più colpita dall’alluvione è quella piemontese ma anche nel pavese i danni sono rilevanti e si aggirano intorno migliaio di ettari per quanto riguarda gli agricoltori» riferisce Giovanni Daghetta, presidente di CIA Lombardia. «È stato stilato un elenco delle aziende più colpite, poi inviato al ministro Bellanova che aveva richiesto di essere informata. C’è poi tutta una serie di danni alle infrastrutture irrigue, di entità purtroppo molto più importante perché, oltre al sovrappasso del Canale Cavour, si è verificata tutta una serie di danni collaterali alle strutture più piccole che complessivamente si aggirano intorno ai 25 milioni di euro.
Per quanto riguarda il Canale Cavour sono iniziati i lavori di manutenzione, mentre per le strutture più piccole si stanno stilando i preventivi. Molti degli agricoltori colpiti non hanno ancora raccolto il riso che era stato sommerso dall’acqua e qualcuno dice che non lo raccoglierà neanche più. Benché in alcuni casi il riso non sia molto danneggiato all’aspetto esteriore, qualcosa purtroppo rimarrà in campagna». Autore: Milena Zarbà
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