Nuova settimana di mercato che si apre con ulteriori segni negativi in tutti i bollettini emessi. Le variazioni espresse, tuttavia, servono unicamente ad allineare le quotazioni a quelle già espresse venerdì a Mortara (leggi l’analisi).
DOMANDA PRESENTE
Non si verificano nuovi deprezzamenti a causa della ripresa della domanda, vista già nella scorsa settimana. L’industria oggi sembra essere presente per diversi comparti. In particolare partite di risone tondo, lungo B e lungo A da esportazione vengono scambiate nelle borse. Ciò è dimostrato dall’assenza di diciture “nominale” o “scambi limitati” per tutti questi comparti nel documento di Vercelli. I prezzi attuali di riferimento sono 43 €/q lordi per gli “indica”, 45 €/q lordi per i lunghi A da parboiled, 35 €/q lordi per i tondi con Omega, Centauro e Selenio a 40 €/q lordi. Quest’ultimo anche 42 €/q lordi secondo quanto riferito dai mediatori.
Tali prezzi non risultano remunerativi per i risicoltori, che hanno più volte sottolineato come sotto i 50 €/q il profitto si annulli visti i costi di produzione della scorsa annata. Rimane però positivo vedere una ripresa della richiesta di merce, vista anche la disponibilità trasferibile sovrabbondante secondo i dati Ente Risi.
MERCATO INTERNO ANCORA IN CRISI
Diversa la situazione per il mercato interno, dove la rimanenza è meno ma la domanda non è ancora ripresa. Le voci dedicate a questo segmento di mercato vengono tutte riferite a scambi limitati nel listino di Piazza Zumaglini. Questa dicitura viene usata quando le contrattazioni sono quasi nulle ma vi è una variazione nella quotazione. I valori di riferimento alle ultime rilevazioni di martedì a Vercelli e Milano sono 60 €/q lordi per i gruppi Roma e Arborio, 70 €/q lordi per Carnaroli Classico e 60-65 €/q lordi per i similari. La mediatrice vercellese Andreea Lazar riferisce che tra i similari di Carnaroli i 60 €/q lordi (quotazione di Milano) sono riferiti a Leonidas e i 65 €/q lordi (visti a Vercelli) a Caravaggio.
L’operatrice di mercato nel suo post pubblico aggiunge che il gruppo Arborio risulta difficile da collocare, anche scendendo a 55 €/q lordi come valutazione. È lecito aspettarsi, dunque, che venerdì nel mercato di Mortara, maggiormente dedicato a questi risi visto il maggiore investimento della Lomellina per la produzione di riso da risotto, si verifichino ulteriori passi indietro come avvenuto nell’ultima seduta. Ciò porterebbe anche i risi da interno vicini alla soglia dei 50 €/q lordi, forse troppo bassa per questi risi mediamente meno produttivi. Autore: Ezio Bosso.
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