La musica non cambia. Listini in calo e domanda assente caratterizzano la seduta di borsa venerdì mattina a Mortara.
IL CALO NON SI FERMA
I listini emessi propongono variazioni negative importanti, come ormai consuetudine nelle ultime settimane. Tali scostamenti in alcuni casi sono frutto di allineamenti a quotazioni già proposte nelle sedute di martedì (leggi l’analisi). Vi sono poi nuovi picchi negativi che investono la voce Sole e similari, i lunghi A da parboiled e, in modo più severo, tutti i risi da risotto quotati. La voce che in questa sede raggruppa le valutazioni di Sole, Omega e Terra si porta a 42 €/q lordi. Tale valore rappresenta una via di mezzo tra quanto proposto a Vercelli per le tre varietà singolarmente (45 €/q lordi per Sole e Omega, 40 €/q lordi per Terra). La voce Dardo, Luna e Similari cala di 1 €/q rispetto alle ultime sedute, fissandosi a 59 €/q lordi. Variazione minima ma che propende verso una voce già ventilata da alcuni operatori di mercato, un possibile prossimo approdo a 55 €/q lordi per questo comparto.
Risulta in ogni caso difficile definire alcune valutazioni alla luce di scambi davvero limitati, dovuti come ormai consueto al disinteresse quasi totale all’acquisto da parte della domanda. I forti cali stessi sono frutto di questo contesto. Ciò in quanto quando l’offerta decide di vendere deve quasi convincere le riserie ad acquistare, chiaramente accettando continui deprezzamenti.
IL CROLLO DEI RISOTTI
Come detto questa dinamica sta investendo in modo importante i risi da interno. Nella seduta di mercato in analisi il gruppo Roma scende di 5€/q rispetto a martedì arrivando a 75 €/q lordi. Arborio e similari si attestano a 83 €/q lordi, con un deprezzamento di 7 €/q su base settimanale. Il colpo più duro lo subisce il gruppo Carnaroli, in calo di altri di 10 €/q su base settimanale. Questo ribasso ci porta a -50 €/q rispetto al massimo di 140 €/q lordi visto in questa annata. I valori attuali sono 90 €/q lordi per Classico e 80 €/q lordi per i similari. Alla luce di questi valori, appare ormai chiaro come un calo al consumo ci sia stato ai prezzi raggiunti sugli scaffali per i risi da risotto.
Due fattori che potrebbero frenare i continui cali a listino sono la prossima pubblicazione dei dati sulle scelte di investimento a riso da parte degli agricoltori e il ritorno delle promozioni sugli scaffali (menzionate da Stefano Pezzoni nella sua recente intervista). A spingere i ribassi invece potrà continuare ad essere un’offerta maggiore della domanda, vista l’assenza di quest’ultima e i valori ancora elevati nelle rimanenze a magazzino. Autore: Ezio Bosso.
Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, instagram e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette e notizie sul riso in cucina trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it