Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo oggi dell’accordo politico sulla revisione della legislazione dell’UE relativa all’agricoltura biologica, il Copa-Cogeca è pronto a lavorare su norme di attuazione efficaci che possano garantire una transizione graduale e un’attuazione armonizzata delle norme tecniche relative all’agricoltura biologica. Il presidente del gruppo di lavoro “Agricoltura biologica” del Copa-Cogeca, Kees Van Zelderen, ha dichiarato: «Il mercato dei prodotti biologici nell’UE è cresciuto rapidamente del 48% negli ultimi 4 anni e rappresenta attualmente un valore di circa 30 miliardi di euro annui. Questa tendenza deriva dall’aumento della domanda dei consumatori».
«Malgrado questa espansione, solo il 7% della superficie agricola totale europea è utilizzato per la coltivazione biologica. La differenza tra la domanda e la produzione nell’UE è coperta da importazioni sempre più elevate. Di conseguenza desideriamo garantire che la futura legislazione sull’agricoltura biologica permetta di incoraggiare più agricoltori a passare al biologico mantenendo al contempo la fiducia dei consumatori tramite controlli severi» ha insistito Van Zelderen.
In particolare, il Copa-Cogeca ritiene che tramite una buona collaborazione con le istituzioni europee potranno essere adottate norme di attuazione e atti delegati che garantiranno l’ulteriore sviluppo del settore biologico europeo. Le norme positive che sono state mantenute nella futura legislazione garantiranno inoltre la crescita del settore. Le aziende miste, ad esempio, garantiscono che i nuovi agricoltori possano progressivamente passare all’agricoltura biologica e siamo lieti che questa possibilità sia stata mantenuta. Nella nuova legislazione, il sistema semplificato di certificazione di gruppo per i piccoli agricoltori li aiuterà a passare all’agricoltura biologica. Inoltre, i produttori di paesi non-UE che desiderano vendere i loro prodotti in Europa dovranno rispettare le stesse norme se non vi è un accordo di equivalenza tra l’UE e i paesi terzi e ciò garantirà una concorrenza più equa per i produttori europei. «Prima dell’entrata in vigore della nuova legislazione relativa all’agricoltura biologica il 1° gennaio 2021, dovremo continuare a lavorare duramente onde garantire una transizione graduale e un’attuazione armonizzata delle norme tecniche con l’adozione di norme secondarie su misura relative alla produzione, alle importazioni, all’etichettatura e ai controlli», ha aggiunto Van Zelderen. Per concludere il Segretario generale Pekka Pesonen, ha indicato: «L’agricoltura biologica europea è un regime di qualità volontario che fornisce beni pubblici contribuendo alla protezione dell’ambiente e al benessere degli animali. Questo settore è in continua crescita da 10 anni. Se vogliamo mantenere questa tendenza, è cruciale che la sostenibilità economica del settore biologico sia migliorata e che il settore biologico sia maggiormente integrato nel mercato agricolo». L’approvazione formale da parte dei ministri dell’UE si terrà a maggio.