Con il ritorno annunciato di due milioni di euro di contributi accoppiati all’anno a partire dal 2017, i risicoltori della Camargue hanno riacquistato una certa fiducia. C’è stato inoltre un aumento del consumo di IGP Camargue del 40% negli ultimi due anni: lo riferisce il sito Actualité – MidiLibre.fr. Inoltre alla vigilia del raccolto 2016 Bertrand Mazel (foto piccola) è stato eletto nuovo presidente dei coltivatori di riso europei. E’ anche responsabile del Centro francese per il riso e leader dei coltivatori di riso dell’Unione di Francia. Un altro risicoltore, dice: «Abbiamo ritrovato un po’ di morale grazie al lavoro del sindacato. La nostra professione è stata gravemente messa in pericolo, ora lo è un po’ meno. Ora spero la zona risicola aumenterà in Camargue nei prossimi mesi». I coltivatori transalpini hanno visitato alcuni giorni fa le particelle sperimentali a Fourques, quindi Mazel ha firmato la Convenzione tra il Centro ricerche sul riso francese con l’Istituto di ricerca Arvalis, che si occupa di cereali, rappresentato dal suo direttore generale Jacques Mathieu. Arvalis è uno dei maggiori centri tecnologici in Europa nel campo della ricerca sui cereali e sulle colture in campo, e conta 400 dipendenti.
Ora le istituzioni lavoreranno fianco a fianco: «Abbiamo tutto l’interesse a lavorare insieme. La nostra ambizione è fornire finanziamenti e valutare la sostenibilità delle attività agricoile, coniugandole con la nostra grande esperienza tecnica», ha concluso Mathieu.
I SOLITI IGNOTI DELL’IRRIGAZIONE
Facciamo il punto dei furti d’acqua