Non capita tutti i giorni ed è una buona notizia. Per chi crede che tra i sindacati agricoli debba esserci più unità, vedere che Confagricoltura incoraggia i propri iscritti a servirsi dei consorzi agrari è un bel segnale. Che poi avvenga in Piemonte, dove a guidare la Coldiretti è l’ex presidente nazionale Roberto Moncalvo, è un segnale che vale doppio. (LO SAI CHE UNA RISAIA VERDE È UNA RISAIA SANA?)
Ma vediamo cosa è successo. Qualche giorno fa, Confagricoltura Piemonte ha diffuso un comunicato stampa inequivocabile: «Il CAP Nord Ovest – recitava la nota – ha attivato una “Convenzione nuovi insediamenti” riservata tutti gli imprenditori agricoli che hanno avviato la loro attività da meno di 12 mesi (apertura nuove partite IVA) che vorranno diventare clienti e iscriversi al libro soci del Consorzio. Queste imprese potranno acquistare i prodotti dal Consorzio e pagarli dopo 12 mesi a tasso zero, tramite una convenzione con gli istituti bancari che hanno aderito all’iniziativa». Al testo, Confagricoltura ha allegato un depliant in pdf che spiega ai soci dell’organizzazione di Giansanti come diventare socio del consorzio e usufruire dei suoi servizi. Un pdf che rinvia direttamente al sito del Cap Nordovest (leggi il documento).
Il connubio è spiegabile con il fatto che, come avviene in altri consorzi, al Cap Nordovest sono già iscritti molti soci di Confagricoltura (probabilmente l’iniziativa parte proprio da loro) ma è indubbio che, se la campagna avrà effetto, molti altri si iscriveranno. Come si dice, se son rose fioriranno. (AVVISO)