I dati che provengono dalle captaspore del progetto Lotta al Brusone della Provincia di Vercelli parlano chiaro: dopo una tregua, la Pyricularia Oryzae torna a farsi sentire sia nel Novarese che nel Vercellese, gli unici territori monitorati. Come sappiamo il Brusone, è la malattia che piu’ preoccupa il risicoltore e che a livello mondiale determina I danni maggiori alla produzione di riso. Anche in Italia questa patologia è particolarmente pericolosa e quando si determina la conteporanea presenza di tutti i fattori predisponenti diventa distruttiva per il riso. Cosa fare? Tutti i risicoltori sanno che alcune varietà, sopratutto quelle da mercato interno, sono particolarmente suscettibili, se poi ci troviamo su terreni sciolti in associazione ad una concimazione azotata non equilibrata ecco che il riso è particolarmente esposto agli attacchi del Brusone. La difesa da questa patologia è stata possibile negli ultimi anni anche grazie a deroghe che hanno permesso di utilizzare prodotti “datati”. «Da oggi però abbiamo un arma in più per la difesa del riso, Acanto, nuovo prodotto appena autorizzato per il riso» ci spiega Cesare Cenghialta crop manager di Dupont. La società americana ha appena ottenuto la registrazione su riso per Acanto ®, a base di Picoxystrobin (http://www.risoitaliano.eu/picoxystrobin-contro-il-brusone/), prodotto di nuova generazione con ottime caratteristiche in termini di efficacia e profilo ambientale. «Acanto e’ un nuovo prodotto efficace contro Brusone ed Elmintosporiosi. Oltre alla grande efficacia contro queste due patologie questo prodotto determina anche un notevole effetto rinverdente caratteristico di questo principio attivo» spiega Cenghialta.
«Le semine di riso nel 2015 sono state generalmente piuttosto precoci – continua l’esperto -; abbiamo quindi risi in leggero anticipo rispetto alla norma. Questa situazione potrebbe esporre la coltura ad un periodo di condizioni favorevoli a uno sviluppo del brusone più lungo del solito. Occorre quindi vigilare e intervenire tempestivamente in particolar modo sulle varieta’ piu’ suscettibili. Come per tutti i prodotti fungicidi, l’applicazione deve avvenire in modo preventivo. Infatti la miglior difesa dalle malattie si basa sulla prevenzione dell’infezione. In questo modo la pianta non subisce stress metabolici legati alla proliferazione di organismi patogeni all’interno tessuti vegetali. Anche i volumi di acqua sono importanti per una corretta difesa: quando si interviene su riso l’apparato aereo è completamente sviluppato ed è necessario bagnarlo bene per una omogenea distribuzione del fungicida. Inoltre, l’effetto rinverdente di Acanto aiuta il metabolismo della pianta che riesce a lavorare meglio al riempimento delle cariossidi utilizzando meglio i nutrienti a disposizione oltre a mantenere la paglia sana piu’ lungo». Nel video di seguito, un’intervista recente a Cesare Cenghialta sull’efficacia di Acanto.
Va aggiunto che tutte le prove effettuate nel periodo della sperimentazione hanno dimostrato la grande efficacia di Acanto nei confronti di Brusone ed Elmintosporiosi, sottolinea una nota scientifica di DuPont. Potete consultare il materiale diffuso da DuPont a questo indirizzo web: http://www.dupont.it/prodotti-e-servizi/protezione-colture/comunicati-stampa/picoxystrobin-contro-il-brusone.html (20.07.2015) (Prodotti fitosanitari autorizzati dal Ministero della Salute; per relativa composizione e numero di registrazione si rinvia al catalogo dei prodotti o al sito internet del produttore. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo e alle informazioni sul prodotto. ® Marchio registrato. Informazione pubblicitaria a cura di DuPont)