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IL BERSAGLIERE E L’ACQUA DEL PRESIDENTE

da | 24 Set 2016 | NEWS

mattarella«Sono lieto di portare il mio omaggio a Vercelli e a questo territorio per quello che hanno dato all’Italia a partire dall’epoca risorgimentale». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si rendeva ben conto, stamattina al teatro Civico di Vercelli, di parlare della Storia. E di parlare alla Storia. Perché in platea, ad ascoltarlo mentre celebrava i 150 anni del Canale Cavour, c’era anche Renzo Franzo (nella foto, a destra, con l’assessore all’Agricoltura Ferrero), un vero e proprio “pezzo di storia” del Paese e della risicoltura. L’ex bersagliere ed ex presidente dell’Ente Risi, oltre che ex deputato Franzo, forte delle sue oltre cento primavere, l’onorevole delle risaie non si è perso una battuta, ha applaudito il Presidente e prima del discorso è stato raggiunto dal Capo dello Stato che l0 ha abbracciato. D’altronde, Franzo è stato molto amico del padre di Mattarella, Bernardo.

L’incontro tra i due insigni democristiani è stato uno dei momenti più caldi di una visita circondata da un grande affetto per il Presidente, che non si è risparmiato – oltre al discorso del Civico, c’è stato il bagno di folla in piazza, l’omaggio al monumento di Cavour e la visita privata a S.Andrea… – ma nel discorso in teatro ha riservato proprio alle irrigazioni un passaggio inquietante, apparentemente statistico ma profondamente politico. Ha detto infatti Mattarella: «Quasi il 40% dell’acqua impiegata in agricoltura nel nostro Paese viene utilizzata per soddisfare i bisogni della coltura risicola, che occupa il 12% della superficie agricola irrigata, con sistemi, come la sommersione, e lo scorrimento superficiale. Occorre proseguire l’innovazione e la ricerca per soluzioni sempre più efficienti. Il Piemonte registra, con il 65,4%, la maggior percentuale di volume d’acqua, tra regioni italiane, destinato alla risicoltura». Una frase criptica, nell’ambito di un discorso che riconosce i meriti di Cavour e dell’agricoltura vercellese, che sembra ricalcare le posizioni circoli ambientalisti vercellesi e più che gli studi dei consorzi di bonifica. La sensazione, a leggere il testo dal discorso pronunciato a Vercelli, per come vengono messi in relazione consumo ed ettari irrigui, è che il Quirinale creda che i sistemi attuali di irrigazione del riso non siano abbastanza efficienti in termini di risparmio idrico. Tutt’altra chiarezza, invece, su un diverso punto dolente della vicenda cavouriana, quello della tenuta di Leri, da anni abbandonata. Mattarella ha detto: «Facciamo sì che questo anniversario segni anche l’orgoglio di un cammino di rinascita, dopo anni di abbandono, dei luoghi di Cavour in queste contrade, a partire da Leri, dove tutto questo ebbe inizio, valorizzando una testimonianza del passato, ma espressione altresì di quella vocazione al miglioramento che caratterizzò l’avvio della nazione italiana». Come non dargli ragione? (Leggi il testo del discorso di Mattarella QUI)

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