L’aumento si è verificato nella prima metà del mese, soprattutto a causa della forza del bath rispetto al dollaro, mentre la domanda di importazioni è rimasta relativamente stabile. Da metà dicembre, tuttavia, i prezzi thailandesi hanno subito forti pressioni, perdendo quasi il 7% nelle ultime quattro settimane. In totale, le esportazioni thailandesi avrebbero raggiunto quasi 10 milioni di tonnellate nel 2024, ma potrebbero scendere significativamente a 7,5 milioni di tonnellate nel 2025, data la concorrenza dell’India e la minore domanda di importazioni, in particolare dall’Indonesia. A dicembre, il prezzo del riso thailandese 100%B è stato in media di 515 dollari, rispetto ai 499 dollari di novembre.
Il Thai parboiled è stato scambiato a 508 dollari, in aumento rispetto ai 498 dollari. D’altra parte, il riso A1 Super broken è sceso del 2% a 399 dollari da 408 dollari. A metà gennaio, i prezzi del riso thailandese si stavano ancora indebolendo a causa del rallentamento della domanda internazionale. La notizia appare nel rapporto che è stato redatto da Patricio Méndez del Villar, ricercatore presso il Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement (www.cirad.fr). Il rapporto è disponibile in quattro lingue: francese (Osiriz), spagnolo (InfoArroz), inglese (InterRice) e portoghese (InterArroz), sul sito www.infoarroz.org.
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