«Il settore è molto effervescente, con costruttori che presentano continui miglioramenti, alla ricerca di applicazioni commerciali di questi oggetti volanti a controllo remoto». «Macchine ad ala fissa, aerei in miniatura in grado di poter essere lanciati manualmente e recuperati mediante un atterraggio tradizionale: essendo sprovvisti di carrello, la disponibilità di uno spazio erboso è indispensabile al fine di evitare danni alle parti che si trovano a strisciare sul terreno». E ancora: «Elicotteri a 4,6,8 rotori, per i quali vi è ampia scelta di capacità di carico (0,2 – 5 kg.). Alcuni modelli vantano un incremento dell’autonomia a 60 minuti, con un miglioramento significativo rispetto ai 20 minuti che erano correnti finora. Anche alcuni minielicotteri a struttura tradizionale, con un rotore di sollevamento ed uno direzionale, alimentati con motore a scoppio, in grado di volare per circa un’ora con un pieno da 1 litro di benzina, trasportando oltre 5 kg. A tutte le macchine possono essere applicati sistemi GPS…» E’ il quadro del mercato dei droni per l’agricoltura che tratteggiava in ottobre, dopo aver partecipato a una delle tante mostre sull’argomento, l’agronomo Giuseppe Sarasso (foto piccola), che l’associazione dei dottori in agraria di Novara e del VCO ha chiamato a relazionare sulla precision farming il 20 marzo alle 9 all’istituto agrario Bonfantini di Novara in corso Risorgimento 405. Sarasso è membro dell’Accademia di agricoltura di Torino e parlerà anche di droni ma non solo di questo: mappe di vigoria e di produzione saranno argomenti altrettanto centrali nella sua relazione. L’ingresso è libero. Un analogo appuntamento è fissato per il 24 marzo alle 9 presso l’Istituto Tecnico Agrario “G.Ferraris” in P.zza della Vittoria, 3 a Vercelli, dove, in collaborazione con l’Aeroclub – Vercelli, si organizza un seminario su “Tecnologie in agricoltura, la rivoluzione nel mondo della formazione e del lavoro – Dalla precision farming all’uso dei droni i nuovi sbocchi professionali” . Il seminario affronta le tematiche dell’utilizzo dei droni nell’ambito della precision farming, durerà 4 ore ed ai dottori agronomi e forestali che risulteranno presenti saranno riconosciuti 0,5 CFP.
Partecipazione gratuita. Durante l’evento, sempre Giuseppe Sarasso illustrerà le prime esperienze di utilizzo dei droni nella misurazione del vigore del riso, al fine di ottimizzare la fertilizzazione in copertura. Gli esponenti dell’Aeroclub Vercelli illustreranno le recenti normative riguardanti l’utilizzo dei droni, e valuteranno l’opportunità di attivare corsi per il conseguimento del brevetto richiesto per piloitarli. (16.03.15)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost