È tempo di tirare le somme anche per la campagna 2021, nel quale la raccolta sta ormai volgendo al termine in tutto l’areale risicolo italiano. Per farlo, come consuetudine, abbiamo intervistato alcuni risicoltori, sparsi nelle zone di coltivazione del nostro cereale di riferimento.
La parola ai risicoltori sul raccolto del 2021
Partiamo dal vercellese, dove ci confrontiamo con Giacomo Mezza, Presidente di Anga Vercelli-Biella e risicoltore di Sali vercellese, che spiega: ‹‹Sto ultimando la raccolta del riso in azienda e le rese che ho potuto riscontrare fino ad ora, ossia limitatamente alla varietà Carnise, sono buone. Le produzioni le definirei nella norma per tutti i gruppi varietali, non eccelse ma soddisfacenti; unica eccezione riguarda i risi indica, per i quali ho subito ingenti danni in seguito all’evento grandinigeno della seconda metà di settembre, che ha causato una perdita di prodotto del 50% circa.››
Luigi Saviolo, Presidente di Anga Piemonte e risicoltore di Salasco, aggiunge: ‹‹ho appena ultimato la raccolta e nel complesso è andata bene, nonostante un ritardo medio di 10 giorni rispetto al periodo abituale di svolgimento. Le produzioni hanno mostrato una variazione in negativo del 5-10% su tutte le varietà, per scarsità dell’annata, leggere grandinate e problemi di attacchi fungini. Le rese nel complesso mi sembrano buone, anche se non ho ancora dati certi.››
Ci spostiamo leggermente a sud sulla Strada delle Grange confrontandoci con Simone Vallero, risicoltore di Lignana: ‹‹Le produzioni apparivano ottime in tutti i gruppi varietali fino al 19 settembre, quando una potente grandinata ha influito notevolmente sul raccolto, causando danni dal 70% al 90% su tutta la superficie aziendale. Nonostante l’avvenimento, però, le rese si sono dimostrate ancora ottime, con valori ben al di sopra del 60% sia per i tondi che per i lunghi, elemento che mi fa pensare ad un raccolto veramente ottimo nel caso non si fosse manifestato l’evento grandinigeno, lasciandomi ancor di più con l’amaro in bocca, anche visto l’andamento rialzista dei mercati. ››
Rimanendo nella zona vercellese, infine, raggiungiamo il confine meridionale, il Po, più precisamente Fontanetto Po, parlando con Jacopo Ferraris: ‹‹Sono a circa due terzi del raccolto e per quanto riguarda le rese posso ritenermi soddisfatto, nonostante le importanti grandinate che hanno colpito la mia azienda sia a luglio che a settembre, causando danni dal 20% all’85% nelle diverse zone di nostra gestione. Parlando di produzioni, tenendo in considerazione anche il danno valutato, il dato che abbiamo riscontrato rientra nella media solita per questi areali, certo non è stata una campagna superlativa. ›› (Nelle prossime ore, i commenti dei risicoltori novaresi, lombardi ed emiliani). Autore: Ezio Bosso (foto Alberto Franzi, fonte: Instagram)