Dopo la caduta di Kabul per mano dei Talebani, in Afghanistan le esportazioni pakistane verso il Paese devastato dalla guerra, attraverso il confine di Torkham, sono calate drasticamente a causa dell’incertezza. Lo riporta il rapporto settimanale “The Rice” edito da Gaotrade.
Una situazione che ha colpito duramente la comunità di commercianti locali a Peshawar che agisce come intermediario tra la comunità d’affari di Kabul e i commercianti del Punjab. Secondo quanto riportato da The Express Tribune, il vice commissario delle dogane nel distretto tribale di Khyber, Umair Zahid, ha affermato che la più grande voce di esportazione era il cemento, molto richiesto prima del 15 agosto scorso in Afghanistan. Prima dell’inizio del ritiro degli Stati Uniti, c’erano 350 camion che entravano in Afghanistan dal Pakistan. Dopo il ritiro, il flusso si è ridotto a 150 veicoli e dopo la presa di potere dei talebani nella capitale afgana, è sceso ulteriormente a soli 120 camion al giorno. Secondo Zahid c’è grande incertezza intorno al governo talebano, che ha portato le attività economiche a un punto morto.