Raccolto ormai agli sgoccioli. Sulla Borsa Merci di Mortara netta crescita, con rialzi generalizzati e nuove varietà a listino. Su tutte le varietà domina ancora il Selenio che segna un aumento di + 25 €/tonnellata passando da 465 – 500 €/tonnellata a 490 – 525 €/tonnellata, tendenza rilevata anche sulle altre piazze, dove il Selenio mantiene un trend di crescita del 10%. Gli altri risoni si stanno scambiando sulle basi dei contratti in campo. Invariate le quotazioni di Sole e similari e di Centauro, nonché quelle di Dardo Luna CL e similari e di Baldo e similari. Il Vialone Nano cresce solo nel prezzo massimo (+50) toccando quota 720 €/tonnellata. Cresce anche Sant’Andrea passando da 390 – 415 €/tonnellata a 400 – 425 €/tonnellata. Nuova quotazione per Augusto che esordisce con 380 – 405 €/tonnellata. Leggera crescita anche per il Lungo B che passa da 340 – 350 €/tonnellata a 345 – 355 €/tonnellata (+5). Arborio e Volano sono anch’essi in netta crescita (+15), passando da 385 – 415 €/tonnellata a 300-430 €/tonnellata. Cresce anche Roma con i suoi similari passando da 345 – 365 €/tonnellata a 355 – 375 €/tonnellata (+10). In netta crescita anche Carnaroli (+20) che passa da 500 – 525 €/tonnellata a 520 – 545 €/tonnellata. Caravaggio e similari cresce solo nel prezzo massimo attestandosi intorno ai 525 €/tonnellata.
Questo il commento del mediatore Giovanni Migliavacca: «Il raccolto è in via di conclusione e i prezzi sono sempre in rialzo, con un’ottima richiesta ma poca offerta. Nelle sale merci affluiscono ancora pochi campioni di risone. Più parole che fatti in quanto, attualmente, il produttore non è molto propenso alla vendita».
Prezzi e mercato
A livello di prezzi si rilevano pressioni per ulteriori aumenti contrapposte, però, ad un andamento negativo dei consumi già in essere ed a un mercato al consumo in sofferenza per una possibile inflazione imminente. Contro ogni previsione, inoltre, si rilevano una perdita importante della resa alla lavorazione e la presenza di disformità varietali. Salgono i prezzi di tutto il comparto biologico, in cui entrano in quotazione tutti i risoni. Più sostenuta e generalizzata la crescita delle quotazioni dei risi lavorati.
Sui mercati esteri è in aumento il Thai 100%B (+1 dollaro, a 396 dollari/t), benché la crescita sia più contenuta rispetto a quella della scorsa settimana. Calano invece il Pakistan 25% (- 8 dollari, a 340 dollari/t) e il Pakistan 5% (-5 dollari, a 370 dollari/t).
Ribe si attesta a 370 €/tonnellata, Loto a 400 €/tonnellata e Augusto a 400 €/tonnellata, gli Originari a 380 €/tonnellata, il Selenio a 450 €/tonnellata e il Centauro con Balilla a 390 €/tonnellata, i Lunghi B a 350 €/tonnellata, Baldo con suoi similari a 390 €/tonnellata.
Dall’inizio della campagna sono state trasferite 186.243 tonnellate di risone, il 3% in meno rispetto allo stesso periodo della scorsa campagna. Autore: Milena Zarbà