I dati del sondaggio dell’Ente Risi (leggi l’articolo) non hanno sorpreso nessuno ma sicuramente non sono quelli che l’industria si aspettava. Abbiamo chiesto un commento a Mario Francese, presidente dell’Airi. Ecco cosa ci ha risposto: «I dati del sondaggio Ente Risi mostrano purtroppo un calo di superficie rispetto all’anno scorso, dipendente dall’andamento climatico e dal timore dei produttori di non avere risorse idriche adeguate. In un contesto difficile, apprezzo che i produttori abbiano dato fiducia al riso facendo anche delle scelte colturali equilibrate. L’auspicio è che l’andamento climatico dei prossimi mesi possa riportare più serenità e favorire una ulteriore espansione delle superfici investite a riso, con l’obiettivo di catturare il più possibile con riso italiano i consumi in aumento».
L’industria, quindi, prende atto del calo del tondo ma incassa l’investimento dei produttori nelle varietà da interno e soprattutto si aspetta che, approssimandosi la primavera e magari vedendo piovere, gli agricoltori siano più invogliati a seminare riso. Di questi argomenti si parlerà sicuramente anche alla prossima Fiera in Campo, dove Risoitaliano sarà presente con un proprio spazio espositivo.