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«Il riso bianco e il parboiled hanno bisogno di un support per tornare a esportare. E il nostro mercato del riso Basmati deve essere recuperato – ha aggiunto Thaver – e noi non possiamo permetterci di perdere quote».
I costi di coltivazione sono diventati troppo alti, ha ribadito, e il sostegno statale promesso, anche se insufficiente, non è ancora disponibile. L’Indicazione Geografica (IG) per il basmati deve essere approvato dall’Organizzazione della proprietà intellettuale e, contemporaneamente, il marchio Basmati ha bisogno di essere registrato dal Registro dei marchi commerciali a favore dell’Autorità di sviluppo commerciale del Pakistan (Tdap) per consentire a tutti le parti interessate di utilizzarlo come proprietà nazionale. Vi è un urgente bisogno di ricerca sui semi e sulle varietà per sviluppare soprattutto il seme di un «super-basmati». Gli esportatori di riso si trovano anche ad affrontare problemi di credito per l’esportazione verso i Paesi del Terzo mondo, mentre altri paesi hanno strumenti più efficienti, di cui ha bisogno anche il Pakistan per poter entrare in nuovi mercati. L’Iran, ad esempio, è un grande acquirente del riso basmati pakistano di alta qualità, e il presidente Thaver ha ribadito che anche in questo caso c’è bisogno di una nuova intesa tra la Tdap e il Ministero delle Finanze per mettere in atto un nuovo sistema di negoziazione con banche e acquirenti iraniani.