Sono sempre pi numerosi i cinesi che viaggiano in Europa, circa tre milioni di persone lo scorso anno. Cercano i prodotti della moda, ma anche latte in polvere e riso a colazione. La mattina, infatti, i cinesi desiderano non tanto cappuccino e brioche o uova strapazzate, quanto una zuppa di riso cotto fino ad essere quasi spappolato, detta zhou, da condire con una scelta di arachidi salate, verdure sotto sale, pezzettini di pesce o carne, zenzero, formaggio di soia e erba cipollina sminuzzata. Il mercato rappresentato dal turismo cinese infatti in tale espansione che sottovalutarlo, e sottovalutarne i desideri, sarebbe un errore. Le ultime statistiche parlano di 70 milioni di persone che si sono recate all’estero nel 2011. I turisti cinesi, secondo altre statistiche, spendono in viaggio circa 1000 euro a testa nello shopping (dati 2009), sei volte quello che spendono in patria, in parte anche spinti dalla serenit di acquistare prodotti che non rischiano di essere dei falsi o pericolosamente avariati. Il totale delle spese dei turisti cinesi nel 2010 stato di 48 miliardi di dollari Usa nel mondo: con previsioni d’aumento del 17% annuo dei turisti che si recheranno all’estero, si tratta di cifre destinate ad aumentare. Continua, infine, la preferenza dei turisti cinesi per le citt , a scapito di spiagge e monti, e non va dimenticato che i cinesi viaggiano, di preferenza, nei primi dieci giorni di ottobre, uno dei principali momenti di vacanze, e in parte intorno al Capodanno cinese, anche se quest’ultimo spesso trascorso in famiglia.
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