La sindrome cinese non fa pi paura, ed gi pronto il contrattacco che parte proprio dalle aziende veronesi. Emblema della situazione ribaltata la riseria Ferron di Isola della Scala: Gabriele Ferron va in Cina a vendere il riso ai cinesi, facendoli anche appassionare al risotto ( quello ai gamberoni e spinaci), che ha preparato sulla Muraglia cinese. Lo ha rivelato recentemente l’Arena di Verona. Ferron proprietario di un’antica pila da riso nel Veronese e promuove riso di alta qualit . " Subito mi hanno preso per matto ma poi se ne sono andati tutti soddisfatti – ha detto Ferron all’Arena – Oggi le nostre esportazioni in Cina sono una goccia. Ma sono l’inizio di ci che diventer un’autostrada. E nei ristoranti di Pechino vanno pazzi per il nostro riso" . Questa convinzione ha portato l’imprenditore a chiedere l’inserimento nel nuovo portale della Camera di Commercio. Da poco infatti attivo " Verona/ Cina ", un sito con 200 aziende veronesi e per ora 50 di Nanchino. Il segreto di quest’iniziativa che non tutta la Cina va in bicicletta: ci sono 70 milioni di cinesi che sognano una Ferrari e che potrebbero permettersela. Il ceto medio e i nuovi ricchi guardano ai prodotti italiani con desiderio: food, vino, scarpe, design. " Il nostro riso emblema di alta cucina conferma Ferron . Il futuro riserva belle soddisfazioni per l’agroalimentare italiano e il nostro marchio gi c’. Qui da noi vengono cinesi ad imparare i metodi di cottura ". Per non farsi copiare usare solo Vialone nano e Carnaroli: con i risi asiatici il risotto non viene proprio.
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode