Domenica d’agosto, che caldo fa. La notte un girarrosto, non servir bere una bibita… Ebbene s, il mese pi afoso dell’anno iniziato e le note della celebre canzone di Bobby Solo ci risuonano nelle orecchie. Qualche piccolo consiglio, elaborato dai medici ospedalieri, pu allora essere utile. E allora, raccomandano i camici bianchi, come prima cosa occorre stare attenti all’alimentazione e mangiare, possibilmente, nutrienti ma leggeri piatti di riso e verdure. Tutti rintracciabili nel nostro ricettario interattivo: basta registrarsi e consultarlo. Ma ecco alcuni consigli per affrontare il solleone: primo, non uscire nelle ore pi calde della giornata. Poi, bere molto per contrastare la perdita dei liquidi, con regolarit , senza attendere lo stimolo della sete. L’ideale bere due litri di acqua al giorno. Limitare al massimo il consumo di vino e birra e rinunciare ai super alcolici. Non bere bibite ghiacciate e limitare le bevande a base di caffeina. Mangiare molta frutta e verdura per recuperare i sali minerali (almeno 5 porzioni al giorno). Il refrigerio si pu ottenere anche dal gelato alla frutta. Meglio consumare tre pasti leggeri al giorno, da integrare con due piccoli merende. Vanno preferiti alimenti come riso e pasta conditi con verdure. Privilegiare pesce e carni bianche evitando salse un po’ troppo elaborate, fritture, insaccati. Evitare gli esercizi fisici all’aperto nelle ore pi calde. Se si passa da un ambiente molto caldo ad uno con l’aria condizionata, consigliabile coprirsi con un indumento leggero. Scegliere un vestiario leggero, chiaro e in fibre naturali, per facilitare la traspirazione e curare l’igiene personale aumentando la frequenza dei bagni e favorendo maggiormente questa abitudine nella popolazione anziana. Per una casa pi fresca, si ricorda di arieggiare negli orari mattutini e serali della giornata, di tenere chiusi gli infissi negli orari pi caldi e infine utilizzare i climatizzatori o i ventilatori con le dovute attenzioni: temperature mai pi basse di 6 o 7 gradi rispetto all’esterno, getto d’aria non troppo forte e mai orientato verso le persone. Infine, chi ha in corso terapie farmacologiche per la pressione arteriosa o per il cuore opportuno si confronti con il medico curante per adeguare o meno la posologia delle medicine.
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