L’Ente Nazionale Risi ha emesso un comunicato per ringraziare il Ministro De Girolamo di aver difeso il riso nel recente Consiglio dei Ministri Europei. “La richiesta avanzata alla Commissione Europea dal Ministro Nunzia De Girolamo nel recente Consiglio dei Ministri europei del 16 dicembre – si legge nella nota del presidente Paolo Carrà -, di approfondire la questione delle importazioni di riso compresa la possibilità di attivare opportune misure di tutela (tra le quali rientra anche l’applicazione della “ clausola di salvaguardia” ), risponde pienamente alle istanze della filiera risicola italiana e sostenute da quella spagnola, francese, portoghese, greca, bulgara e rumena.
Il documento presentato dal Ministro Nunzia De Girolamo e sottoscritto dalle delegazioni dei Paesi produttori risicoli europei, evidenzia le forti criticità che le concessioni accordate ai Paesi Meno Avanzati stanno determinando per i produttori e per le industrie di trasformazione dell’Unione Europea e rende evidente che nel medio periodo un sistema di importazioni a dazio zero da tali Paesi potrebbe comportare una drastica diminuzione della risicoltura europea con serie ripercussioni nel tessuto economico, sociale ed ambientale anche in termini di reddito ed occupazione nelle zone in cui viene praticata la risicoltura stessa.
E’ ora necessario monitorare con continuità l’operato della Commissione Europea con la convinzione che anche il ministro De Girolamo proseguirà in questa azione unitamente ai colleghi europei. Sul piano nazionale sarà necessario proseguire il lavoro svolto sin d’ora nell’analisi delle informazioni e nel monitoraggio delle criticità di tali importazioni, prevedendo l’istituzione una cabina di regia unitaria presso il Ministero delle politiche agricole con la partecipazione del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero della Salute.
La filiera risicola europea è assolutamente risoluta e unita per evitare che il comparto risicolo subisca penalizzazioni legate a scelte passate che oggi non hanno più, per una parte, un fondamento di carattere umanitario e sociale”. (19.12.13)