Proseguiamo la carrellata di opinioni dei mediatori sulla prossima campagna di commercializzazione (leggi l’articolo precedente) con Adelio Grassi: «Le previsioni dell’Ente Risi, vanno a confermare quanto le aziende sementiere avevano annunciato ad inizio primavera. Fare previsioni di prezzo al momento attuale sarebbe un esercizio con esiti poco attendibili in quanto al di là dei numeri sulle superfici vi sono al momento una miriade di variabili che Influenzeranno i mercati. Ricordiamoci che siamo a due mesi dal raccolto, che il raccolto è suscettibile a tutte le avversità climatiche prevedibili e in questa annata di tali eventi ne abbiamo notizia quasi quotidianamente. É altresì da notare che siamo in una annata in cui le malattie fungine che vanno a danneggiare i raccolti sono particolarmente presenti. Oltre a problematiche di tipo agronomico e climatico potrebbero insorgere problemi o speculazioni dovute, perché no, al momento che stiamo vivendo. Al di là di questa doverosa premessa emergono dalla previsione di Ente Risi quattro dati importanti:
- Il crollo dei risi tondi e di conseguenza una disponibilità di prodotto inferiore alle richieste del mercato.
- Un calo importante delle varietà da parboiled che potrebbe portare a una certa difficoltà di reperimento di risorse per l’industria del precotto.
- Un aumento dei risi lunghi B che peraltro tornano ai livelli delle annate precedenti e che quindi non avranno difficoltà ad essere assorbiti dal mercato.
- Un forte incremento dei risi da interno che potrebbero avere grosse difficoltà ad essere totalmente piazzati». Autore: Milena Zarbà
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