In “coda” ad una annata che appariva relativamente tranquilla sul fronte della grandine, con fenomeni abbastanza limitati in termini di estensioni coinvolte e di intensità dei danni, un evento di particolare violenza si abbattuto pochi minuti prima delle 18.00 del 24 settembre su un’area a cavallo del confine tra le province di Pavia e Novara. Al momento le informazioni di cui si dispone sono ancora piuttosto frammentarie, ma giungono segnalazioni di ingenti danni alle colture ed ai fabbricati dai comuni di Confienza (PV), Granozzo con Monticello e Vinzaglio (entrambi in provincia di Novara). Danni di entità non ancora definita sarebbero segnalati anche in altri comuni limitrofi all’epicentro dell’evento grandinigeno. Una tromba d’aria si è accanita su Vinzaglio. Come spesso accade, la grandine non si è abbattuta in maniera uniforme ma ha colpito con intensità diverse anche a distanza di poche centinaia di metri. L’evento del 24 settembre si è comunque caratterizzato per intensità e violenza del fenomeno temporalesco, durato in tutto 36 minuti, durante i quali sono caduti 45,2 mm di pioggia, secondo quanto registrato da una centralina meteo posta alla cascina Molinetto di Confienza. In alcune zone la grandine, caduta copiosa e con chicchi variabili dalle dimensioni di un fagiolo a quelle di una noce, ha dato luogo ad accumuli anche superiori ai 20 cm che erano ancora ben visibili oltre un’ora dopo la fine del temporale. Ad un primo esame, condizionato peraltro dall’oscurità incombente, i danni alla coltura del riso, la cui raccolta nella zona era appena iniziata (con superfici già trebbiate intorno al 5% del totale) appaiono molto gravi. Alcuni appezzamenti, in particolare in presenza di varietà “indica”, risultano completamente distrutti o così pesantemente danneggiati da rendere antieconomica l’eventuale trebbiatura. Anche laddove i danni da sgranamento appaiono minori non bisognerà sottovalutare, in fase di determinazione del danno complessivo, il decadimento qualitativo della merce dovuto alla perdita delle cariossidi di migliore qualità ormai mature e prossime alla raccolta. E’ interessante notare come in alcune aree della zona colpita -come quella compresa tra Confienza e Granozzo- gli eventi grandinigeni siano relativamente rari, ricorrendo ogni trent’anni circa, ma caratterizzandosi per la loro forte intensità. L’ultima grandinata di notevole rilevanza nella specifica area in questione risale infatti al 14 agosto 1992 (con alcune liquidazioni di danno al 100%); procedendo a ritroso nel tempo si deve tornare all’evento pure devastante del 5 ottobre 1956. Curiosamente sia il 1992 che il 1956 erano anni bisestili come il 2020…
