Si è conclusa al quartiere fieristico di Bologna, l’Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio, che è giunta alla 43ma edizione. Concludiamo il nostro reportage attraverso gli espositori più importanti con Claas e Kuhn.
Claas: nuove piattaforme di taglio
Alessandro Ferruta, sales area manager di Claas Agricoltura Vercelli, con confida che «il mercato in ambito risicolo non è andato benissimo quest’anno, risentendo del calo dei prezzi, però, lavorando ad ordinazione e non facendo magazzino con i macchinari, non abbiamo avuto problematiche nell’adattarci alle nuove normative. A livello tecnologico proponiamo le nuove piattaforme di taglio Convio e Convio Flex da 10,8, 12,3 e 13,8 metri destinate ad equipaggiare la gamma di mietitrebbie Lexion. La prima, di tipo rigido, è adatta soprattutto per l’utilizzo classico con cereali e colza, mentre la seconda è indicata anche a colture come soia, piselli ed erba, grazie al fronte di taglio flessibile. Precisamente, per la raccolta di colture erette Convio Flex può essere utilizzata come una barra convenzionale rigida, mentre in presenza di prodotto allettato si adatta ai contorni del terreno premendo un semplice pulsante. Grazie poi all’Auto Contour Flex la barra utilizza i dati del sensore per determinare in modo continuo ed automatico la posizione migliore che garantisca il flusso ottimale del prodotto, l’adeguamento al profilo del terreno e l’altezza di taglio più bassa. Convio Flex e Convio offrono anche un’ampia gamma di funzioni automatiche integrate nel terminale Cebis (computer di bordo), un sistema di allarme per lo slittamento e l’arresto del tappeto (elemento che sostituisce la coclea di imbocco) consente al conducente di intervenire tempestivamente anche di notte o in presenza di un elevato quantitativo di polvere prevenendo situazioni critiche. La funzione di inversione prevede due modalità: premendo un pulsante sulla leva di comando si invertono il tappeto centrale e i due laterali mentre la macchina è in movimento, un interruttore basculante su bracciolo inverte invece l’aspo, il tappeto centrale e il canale alimentatore. L’aspo, azionato idraulicamente, ha una camma di forma innovativa e regolabile. Sollevando il prodotto prima che venga tagliato comporta una notevole riduzione delle perdite soprattutto nel caso di cereali allettati, mentre un controllo automatico della coppia di trazione e dell’altezza di lavoro impedisce ai denti di scavare nel terreno. Per i trattori è uscita la nuova versione del Nexos, più interessante, però, nelle colture speciali, quali vigneto e frutteto oppure trattori per uso comunale, agili di piccole dimensioni, dotati di potenti motori».
Kuhn: in crescita gli spandiconcime a rateo variabile
Ci concentriamo infine su un marchio storico per la risicoltura, per quanto riguarda le macchine operatrici, dalla lavorazione del terreno all’irrorazione. A Bologna abbiamo intervistato Paolo Cera, marketing manager di Kuhn: «Riguardo al mercato nell’area risicola – ci ha dichiarato – siamo stati toccati dalla minor predisposizione all’investimento degli imprenditori, influenzati dal calo dei prezzi di vendita, ma abbiamo riscontrato una costante crescita nella richiesta di spandi concimi a rateo variabile, per lo più con tecnologia ISOBUS, insomma sembra che se il risicoltore sceglie di fare un investimento lo fa nella maniera migliore. Altra tendenza, in particolare nella provincia di Milano, è l’adozione di macchine da semina pneumatica anche in risicoltura come le seminatrici ESPRO. Esse combinano lavorazione, consolidamento e semina in un unico passaggio per assicurare una germinazione regolare su campi arati o minimamente lavorati, permettendo anche lo spargimento del concime a lento rilascio in concomitanza alla semina. La gamma ESPRO è caratterizzata da una bassa richiesta di potenza e un’altissima precisione di semina. Altri vantaggi sono l’essere facile da trainare grazie alla particolare disposizione delle ruote di appoggio che consente di ridurre l’accumulo di terra durante l’avanzamento, nonché la semina di alta qualità ad alte velocità grazie alla barra di semina CROSSFLEX e fino al bordo campo garantita grazie alla sequenza automatica per le svolte di fine campo, sempre grazie alla tecnologia ISOBUS. Stiamo facendo anche dei passi avanti nel settore delle macchine da irrorazione, i competitor qui hanno un ruolo più consolidati ad oggi ma crediamo di avere raggiunto degli ottimi risultati nella maneggevolezza grazie al timone sterzante, che permette una migliore manovrabilità in risaia, e all’inserimento di serbatoi da 2400 l, con pesi e dimensioni ridotte dunque. A livello di lavorazione del terreno, invece, stiamo ottenendo ottimi risultati negli areali risicoli con l’aratro Multi-Master a versoio fenestrato, molto richiesto dagli operatori». Autore: Ezio Bosso