La Commissione europea ha comunicato nell’ultima riunione con gli Stati membri di luglio le nuove disposizioni per i controlli dei prodotti biologici importati dai paesi extra UE. Come è noto il controllo dei prodotti biologici rientra in quello dei controlli ufficiali sulle derrate alimentari (Reg. 625/17) e dai regolamenti attuativi del Reg. 848/18. Nell’ultima stesura di quest’ultimi la Commissione ha esplicitato le modalità con le quali questi prodotti entreranno nel sistema europeo di tracciabilità TRACES, rendendo così più difficile l’importazione di prodotti biologici non conformi alle norme europee. I certificati degli importatori UE e i prodotti biologici extraUE saranno inseriti contemporaneamente nel sistema TRACES, rendendo così evidente, nel caso di non conformità, il legame tra l’importatore ed il prodotto. In tal modo le non conformità saranno addebitate all’importatore al quale potrà essere revocata la certificazione se queste supereranno un certo numero ed una certa gravità.
Confagricoltura ha voluto fortemente questa procedura, promuovendola sia attraverso il COPA Cogeca, che negli incontri con il Mipaaf e gli enti di certificazione italiani ed europei. La misura dovrebbe permettere di eliminare dal mercato quegli importatori che hanno causato frodi nel biologico. I costi di queste operazioni sono a carico degli importatori e potranno almeno in parte calmierare i prezzi dei prodotti biologici importati extra UE. Inoltre, poiché il sistema riguarda tutti gli importatori della UE, sarà più facile controllare le triangolazioni ed accertare quale importatore europeo sia realmente responsabile dell’importazione di finto prodotto biologico. Il regolamento attuativo sarà pubblicato a settembre e sarà in vigore a partire dal 1 gennaio 2022. (Fonte: Canfagricoltura)