La mancata proroga del credito d’imposta per l’acquisto del gasolio agricolo è un fatto grave. La crisi sempre più pesante richiede ormai l’estensione delle agevolazioni per tutto il 2022. Cia-Agricoltori Italiani esprime così preoccupazione rispetto al Decreto aiuti. Qui si è destinato lo stanziamento di 23 milioni per il credito d’imposta, fino al 31 dicembre, ma per la sola pesca.
APPELLO CREDITO IMPOSTA ANCHE PER AGRICOLTURA
Bene -precisa Cia- l’attenzione del Governo al settore ittico, non salvo da rincari e costi produttivi insostenibili. Quanto previsto, risponde anche all’appello di tanti operatori associati a PescAgri-Cia. Resta però ancora da sciogliere il nodo della proroga del credito d’imposta per il comparto agricolo. Quest’ultimo con l’acuirsi della siccità, è stato costretto anche a intensificare gli interventi di lavorazione del terreno e di recupero dell’acqua. La situazione è tale che, anche le imprese agricole hanno bisogno di sostegno fino alla fine della stagione.
PREZZO DEL GASOLIO A 1,60 EURO
Cia ricorda che il prezzo del gasolio è arrivato fino a 1,60 euro al litro, mettendo in pericolo trebbiature e raccolti, ostacolando le irrigazioni e la tenuta economica soprattutto delle aree più marginali, in un contesto globale oltremodo strozzato dalle speculazioni sui mercati.
RISPOSTE ONESTE E RESPONSABILI
«Come Cia -sottolinea il presidente nazionale, Cristiano Fini- ci auguriamo che tale grave disattenzione venga recuperata in altri provvedimenti, dando ascolto al grido d’allarme del settore che avevamo già affidato a un nostro emendamento in materia. Adesso -conclude Fini- attendiamo dal Governo nuove risposte, oneste e responsabili, rispetto all’Odg del Comitato esecutivo nazionale di Cia che è tornato a chiedere conto rispetto a interventi significativi contro la crisi energetica, le ripercussioni della guerra in Ucraina e l’emergenza siccità. Senza tralasciare il tema manodopera e la pericolosa questione peste suina e gestione fauna selvatica».