L’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca incalza la Commissione europea sul rispetto dei diritti umani in Cambogia: con un’interrogazione depositata in queste ore, segnale che «con le recenti elezioni in Cambogia abbiamo assistito all’ennesima conferma del mancato rispetto dei diritti umani, della democrazia e del liberismo nel paese del sud est asiatico. Le elezioni non sono state in alcun modo libere viste le censure delle voci discordanti, la violazione continua dei diritti umani, e gli arresti arbitrari degli oppositori. Permangono altresì le violazioni dei diritti umani dei lavoratori, documentate costantemente dai mezzi di informazione e recentemente confermate dalla stessa Commissione europea.
Considerando che il regime EBA concede unilateralmente agli esportatori dei paesi meno sviluppati (PMS) l’accesso al mercato europeo in esenzione da dazi e contingenti per tutti i prodotti (ad eccezione di armi e munizioni), al fine di contribuire allo sviluppo economico di questi paesi; considerando altresì che tale regime è strettamente correlato all’osservanza, da parte dei paesi aderenti, del pieno rispetto dei diritti umani.
Può la Commissione riferire se e in quale misura intenda prendere in considerazione quanto descritto, anche in relazione all’inchiesta di salvaguardia recentemente avviata nei confronti delle esportazioni di riso a dazio zero dalla Cambogia?» Come si sa, la Commissione sta effettuando un’inchiesta per decidere se concedere la clausola di salvaguardia in base alla quale sarebbero ripristinati i dazi all’ingresso del riso cambogiano e l’Ente Risi ha più volte sottolineato l’incoerenza tra le misure di cooperazione attuate verso i Pma e le ricadute sociali nei Pma prodotte dalle esenzioni daziarie. E’ quindi più che opportuno che il mondo politico rappresenti questo dissenso ed esorti Bruxelles a tagliare le esenzioni. (Foto grande: risaie cambogiane)