Tormentone Expo: “Quanto sta accadendo sul cluster del riso è assurdo e si rischia di perdere un’opportunità senza precedenti”. È il commento di Carlo Zaccaria (foto piccola), risicoltore della Baraggia Vercellese e Biellese, uno degli imprenditori più attivi sul fronte della promozione del prodotto Dop. Lo stallo dell’Expo lo stimola a intervenire con una proposta: “Il punto di riferimento per il cluster del riso deve essere l’Ente Nazionale Risi che è stato creato in passato anche per questo. Se non può farlo direttamente – precisa, ricordando che il bando destina la gestione a un novero ben preciso di enti pubblici, da cui l’Ente risi è escluso -, si trovi il modo di coinvolgerlo attraverso le Regioni. Se infine il problema è il costo si può anche pensare di risolverlo con il diritto di contratto. Se l’expo 2015 non vale nemmeno 20 – 30 centesimi a quintale in diritti di contratto non resta che rassegnarsi al declino e lasciare spazio a chi evidentemente ci sa più fare di noi…” Conclusione choc e finale amaro, pensando ad altre filiere ben più aggressive della nostra. (15.04.14)
DIECI ANNI DI LAVORO PER IL RISO
Intervista al past president del gruppo riso di Copa Cogeca, Giuseppe Ferraris