In Piemonte, la sfida quella di salvare il riso made in Italy. A fronte di migliaia di piccoli produttori (1990 in regione) ci sono infatti pochi grandi gruppi di trasformazione: una situazione di mercato squilibrata, nella quale l’industria – sottoposta alle pressioni della grande distribuzione organizzata – a dettare le condizioni contrattuali e a fare il prezzo. E all’agricoltore spesso arriva appena un sesto della cifra alla quale il chilo di riso viene venduto nei supermercati. Ora la Coldiretti vuol provare a rovesciare i rapporti costruendo la filiera del riso made in Italy. ®Una piccola rivoluzione copernicana – la definisce il direttore di Coldiretti Novara Vco, Gian Carlo Ramella – che punta a costruire nei prossimi mesi un sistema di strategie mirate di promozione e commercializzazione del prodotto riso¯. Coldiretti punta su una societ cooperativa di recente costituita nell’ambito della Societ di scopo per promuovere il riso nazionale sviluppando i sistemi di commercializzazione attraverso la stipula di nuovi contratti di filiera con le industrie di lavorazione che credono a un discorso di qualit e di valorizzazione del made in Italy. Tra gli obiettivi, quello di promuovere la concentrazione dell’offerta e l’immissione sul mercato della produzione conferita dei soci. La nuova societ agir concretamente a supporto delle imprese, assicurando anche la programmazione della produzione dei soci e l’adeguamento della stessa alla domanda dal punto di vista quantitativo e anche qualitativo, oltre ad ottimizzare i costi di produzione e tendere alla stabilizzazione dei prezzi.
BANDO ISI INAIL 2024
Rese note le regole di ammissione al Bando ISI INAIL 2024 valido per l’anno 2025. Il bando è suddiviso in 5 assi principali.