I mercati continuano a proporre nuovi aumenti sui listini, emessi in seguito alle sedute di inizio settimana (leggi l’analisi).
«L’INCERTEZZA CAUSA LA SALITA DEI PREZZI»
Analizziamo il momento insieme a Giacomo Mezza, risicoltore e presidente di Anga Vercelli-Biella, associazione che da oltre 40 anni organizza la Fiera in Campo. «In questo frangente la grande incertezza che attanaglia il settore in merito alle prospettive per la prossima campagna ritengo sia la principale influenza sul mercato. Lo è dal lato della domanda, che incrementa la sua richiesta anche per poter fare scorta, e dal lato dell’offerta. Questa resta minima nell’attesa di massimizzare i ricavi e di definire le scelte agronomiche. Tale squilibrio crea la tendenza rialzista che stiamo vivendo ma non porta ad una crescita negli scambi, che restano minimi. Qualcosa potrebbe sbloccarsi nel prossimo futuro. A breve entreremo nel vivo della campagna e sarà più chiaro l’investimento di superficie a riso. A quel punto i risicoltori potrebbero essere più propensi a cedere la merce, anche a causa di crescenti difficoltà nello stoccaggio che spesso sopraggiungono a fine primavera».
«IL GOVERNO PRENDA UNA DECISIONE SULLA GESTIONE IDRICA»
«Riguardo alla prossima semina, infatti, ancora nulla è totalmente definito. Nelle prossime settimane, tuttavia, le decisioni dovranno essere prese. Le recenti precipitazioni qui e in montagna permettono di essere un po’ più ottimisti ma il contesto rimane ancora molto complesso. Sarà fondamentale utilizzare queste acque fin da subito, favorendo la semina in sommersione, per permettere alla falda di ricaricarsi quando la disponibilità c’è.
A definire la quota di superficie a riso saranno anche le direttive dei consorzi irrigui in merito alla complessa gestione della risorsa idrica nei vari scenari che potranno verificarsi. Ad oggi queste linee guide non sono state ancora chiarite in modo univoco. Ciò accade anche a causa delle scelte di Governo, non ancora definite nonostante si sia quasi in ritardo. Al convegno di apertura della Fiera in Campo il Ministro Pichetto Fratin disse che mercoledì 1 marzo si sarebbe scelto un commissario utile alla gestione della risorsa. Ad oggi tale nomina non è ancora arrivata, anzi si parla della possibilità che venga suddivisa tra più individui. La speranza è che una si prenda una decisone al più presto».
«FIERA IN CAMPO SI CONFERMA UN PUNTO DI RIFERIMENTO»
«Riguardo alla Fiera, siamo molto soddisfatti di come si sia sviluppata la tre giorni – continua il presidente di Anga Vercelli e Biella -. I visitatori sono stati molti, in linea con le passate edizioni. Gli operatori del settore si sono detti soddisfatti delle possibilità di scambio avute nel corse della kermesse. Tutto sommato, nonostante l’assenza durata 3 anni, il successo di questa manifestazione è rimasto immutato. Essa rimane un punto di riferimento per il settore, fondamentale per sviluppare confronti costruttivi tra gli addetti ai lavori ma anche per permettere alle persone esterne di conoscere la nostra realtà. Sono orgoglioso, inoltre, del gruppo di giovani agricoltori che rappresento, capace ancora una volta di organizzare al meglio un evento così importante e ricco di attività ed eventi connessi.
Ad esempio la conferenza di Mercalli, dove l’esperto climatologo ha espresso una speranza per il ritorno del consueto monsone di aprile-maggio, che mi sento di sottoscrivere a pieno. Un ritorno necessario per la nostra risicoltura». Autore: Ezio Bosso.
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