«Entro pochi giorni l’Organismo Pagatore della Lombardia darà avvio i pagamenti dell’anticipo Pac, nonostante i rallentamenti causati da Agea e dal ministero delle Politiche agricole». Parola dell’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava. «Sono in corso le procedure per consentire di erogare, oltre al pagamento di base, anche la componente greening, che rappresenta una parte importante del contributo. Questo è per erogare l’importo più alto possibile a sostegno delle imprese agricole». L’assessore lombardo è consapevole dei ritardi nei pagamenti, rispetto ai tempi ai quali erano abituati gli agricoltori lombardi. «Purtroppo le caotiche disposizioni di Agea e del Mipaaf – spiega Fava – hanno reso più complesso il lavoro alla base del calcolo degli aiuti». Il motivo, dice, è che «Agea ha fornito il valore dei titoli provvisori incompleto e con un consistente numero di aziende per le quali i titoli risultavano non pagabili. L’Opr è stato pertanto costretto ad un attento lavoro di verifica dei dati trasmessi per non penalizzare le molte aziende che, solo sulla base delle informazioni trasmesse da Agea non avrebbero potuto ricevere il pagamento». Non è tutto. Secondo l’Opr, la gestione del regime dei piccoli agricoltori è ancora oggi in discussione. «Dopo avere consentito il pagamento dell’anticipo con la circolare del 15 ottobre scorso – ricorda Fava – ancora oggi siamo nell’incertezza di chi è possibile pagare a causa dell’inadeguata valutazione degli effetti dell’iscrizione d’ufficio al regime dei piccoli agricoltori, stabilita dalla stessa Agea sulla base alle direttive Mipaaf». Inoltre, aggiunge l’assessore «vengono assunte decisioni senza nessuna trasparenza che privilegiano Agea stessa, nel momento in cui agisce come organismo pagatore, a discapito degli organismi pagatori regionali e delle aziende agricole che servono». Ciononostante, l’Opr è comunque fortemente impegnato a garantire l’avvio del pagamenti per la metà del mese di novembre, dicono in Regione. (04.11.2015)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.