Proseguiamo l’analisi del Piano di azione regionale della Lombardia, ricordando che il processo di autorizzazione dei prodotti fitosanitari prevede che l’uso di ciascun prodotto sia valutato anche in relazione al rischio di contaminazione delle acque superficiali. Tale contaminazione può verificarsi attraverso tre vie principali: ruscellamento, deriva e drenaggio. Nelle condizioni operative e ambientali italiane e, nello specifico per la risicoltura, si considera prioritario il rischio di contaminazione per deriva e per ruscellamento. Il ricorso a misure di mitigazione del rischio efficaci ed economicamente sostenibili, permette perciò l’utilizzo di prodotti fitosanitari che, pur presentando aspetti critici sotto il profilo ambientale, sono talora necessari per raggiungere gli obiettivi di protezione delle colture. Inoltre, l’adozione su larga scala di misure di mitigazione del rischio può favorire il mantenimento di uno stato di elevata qualità delle risorse naturali, con indubbi vantaggi sociali ed economici per lo stesso settore agricolo.
Nel Par lombardo il contenimento avviene con una fascia di rispetto vegetata che produce una notevole riduzione del ruscellamento: in particolare quando densa, permanente e ricca di graminacee, essa è in grado di rimuovere sedimenti, sostanza organica e altri contaminanti dall’acqua di ruscellamento. La mitigazione è dovuta all’azione combinata delle comunità batteriche del suolo e della vegetazione. La vegetazione agisce sia direttamente (assorbimento dei contaminanti e rallentamento del flusso) sia indirettamente, grazie ad alcune modifiche indotte al terreno (aumento della porosità e della sostanza organica) che favoriscono l’infiltrazione e l’assorbimento dei contaminanti ai colloidi. La fascia di rispetto vegetata non è una capezzagna o un’area di manovra, in quanto il transito dei mezzi agricoli può formare zone di compattamento che ostacolano la crescita della vegetazione. Un tipo di fascia di rispetto vegetata è la fascia tampone ripariale, dove il termine ripariale indica che la zona (boscata o inerbita) è permanente e occupa un’area generalmente a disposizione del corpo idrico, a volte interessata dall’esercizio agricolo, che presenta un’efficacia di mitigazione solo nel caso sia interessata da una copertura vegetale uniforme ed ininterrotta o da colture che presentano una copertura del suolo uniforme. L’efficacia di una fascia di rispetto vegetata dipende dalle caratteristiche del territorio e da fattori ambientali, in particolare dalla pendenza e dall’intensità degli eventi piovosi. Nel processo di valutazione dovranno essere prese in considerazione le possibili misure di mitigazione per i terreni in piano (pendenza <2%) nel caso del riso. Autore: Martina Fasani