Anche in Svizzera è scandalo dei fanghi: lo riporta il sito Tio/20 Minuti (leggi l’articolo). Una azienda svizzera produttrice di riso, probabilmente a sua insaputa, avrebbe utilizzato per concimare i campi del limo venduto come fertilizzante, ma che in realtà conterrebbe sostanze nocive. Le informazioni provengono da un reportare realizzato dal mensile edito da un’associazione di consumatori di Bellizona: le accuse riguardano una delle aziende agricole più note della zona. «Il limo usato come concime nei campi di Ascona avrebbe gli stessi valori di quello che, in passato, ha inquinato le acque delle Centovalli e del fiume Melezza. La vicenda aveva fatto discutere parecchio. Di recente, i parlamentari Fabrizio Sirica e Laura Riget avevano inoltrato un’interrogazione in merito al Governo», spiega il sito Tio/20 minuti. Secondo i dati elaborati dal laboratorio HelvetiaLab mostrano che i valori dei metalli pesanti, in particolare piombo e rame, presenti nel limo usato come concime sarebbero allarmanti. A questo fatto si aggiunge che non risulterebbero autorizzazioni per l’uso di queste sostanze a scopo di fertilizzazione. L’azienda agricola, una delle più importanti del Canton Ticino, nega che sia stato usato limo inquinante per i lavori di preparazione delle coltivazioni primaverili 2019. Secondo i risultati delle analisi effettuate dall’azienda sui terreni di Ascona, ha fatto sapere l’azienda, il rame ha un valore di 24.8 mg/kg rispetto al limite di 40.0 mg/kg e il piombo ha un valore di 34.7 mg/kg rispetto al limite di 50.0 mg/kg; sui terreni di Locarno il rame ha un valore di 21.8 mg/kg rispetto al limite di 40.0 mg/kg e il piombo ha un valore di 11.6 mg/kg rispetto al limite di 50.0 mg/kg. Sempre secondo il sito, però, le risaie dell’azienda sarebbero state abbandonate alle malerbe… (leggi le ultime notizie)
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.