Organizzare una fiera è una faticaccia. Ma come tutte le fatiche affrontate insieme ai tuoi amici, quando si finisce gli individui sono un gruppo, i conoscenti sono amici e un’associazione non è più solo un fatto sindacale. Chi ha inventato la Fiera in campo lo sapeva: facciamola organizzare ai ragazzi – diceva – che diventeranno grandi. Per fare un risicoltore ci vuole studio, acqua e trebbia, ma anche una fiera aiuta, insomma. Le ore trascorse a trattare con gli sponsor, a inseguire le autorizzazioni negli uffici pubblici, a fare i conti che sembrano non tornare mai sono un’esperienza importante e creano il gruppo. Ce lo conferma Giacomo Mezza, che sta organizzando la 44esima Fiera in campo.
DIMENTICARE IL COVID
«Organizzare una fiera in presenza – ci racconta nella videointervista che potete seguire – è una cosa diversa da tutte le altre, per un’associazione. Dopo il Covid avevamo un gran bisogno di affrontare questa sfida, per riportare l’Anga di Vercelli e Biella ad essere la grande associazione che è sempre stata. Appuntamento per tutti, allora a Caresanablot!» (Nella foto, il gruppo organizzatore della 43esima edizione, fermata dall’emergenza Covid)
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