Il futuro del comparto riso potrebbe riservare altre negative soprese per gli agricoltori: infatti,il negoziato MERCOSUR tra la UE e alcuni Paesi del Sud America (Argentina. Brasile, Paraguay e Uruguay), partito nel 2010 e ripreso nel 2016 dopo una interruzione, prevede che venga aumentato il contingente a dazio ridotto delle esportazioni di riso dal Mercorus nella UE; questo potrebbe tradursi, ovviamente, in un appesantimento del mercato risicolo.Atro elemento di preoccupazione, la Brexit: infatti, l’Italia è il maggior esportatore UE di riso in Gran Bretagna e potrebbe quindi avere contraccolpi negativi. Lo sottolinea Confagricoltura Milano.
URGE UNA POLITICA IRRIGUA
L’aggiornamento delle risorse idriche nelle analisi di Alberto Lasagna