Ringraziate il caldo eccezionale di questi giorni, perché ha fermato la Pyricularia. Si spiega così il crollo dei valori di rischio registrato dai captaspore che nella giornata di lunedì hanno azzerato i valori di tutte le postazioni collocate nei territori di Novara e Vercelli. Secondo la coordinatrice del progetto Lotta al brusone, Marinella Rodolfi, «Laddove si sono verificate le condizioni ambientali più favorevoli (o su varietà particolarmente sensibili al fungo) la prima infezione da brusone fogliare si è verificata in anticipo rispetto a quanto ci si aspetta solitamente, ossia rispetto alle prime settimane di giugno. Queste prime infezioni, in alcuni campi anche intense, hanno inevitabilmente originato una discreta quantità di spore infettive che, a causa di un andamento meteo non particolarmente favorevole al fungo, nelle ultime due settimane non si sono trovate invece nelle condizioni ottimali per danneggiare le colture». La Rodolfi segnala anche che «attualmente l’inoculo infettivo è presente, ma la nuova imminente ondata di anticiclone contribuirà ulteriormente a rallentarne la virulenza. Per tale motivo questa settimana il rischio di nuove infezioni su risi ancora non infettati e adeguatamente coltivati (in particolare senza forzature di azoto) sarà estremamente basso. Purtroppo non possiamo escludere che, una volta terminato questo caldo eccezionale, il bollettino potrà tornare a segnalare condizioni di rischio diffuse». (13.07.2015)
POSTAZIONI DI MONITORAGGIO |
SEGNALAZIONE DI RISCHIO* |
Provincia di Vercelli |
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Trino Vercellese |
0 |
Santhià, fraz. Vettignè |
0 |
San Giacomo Vercellese |
0 |
Villata |
0 |
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Provincia di Novara |
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Nibbia |
0 |
Terdobbiate |
0 |