Granturco, grano e riso rappresentano quasi la metà di tutte le calorie alimentari consumate in tutto il mondo: tuttavia milioni di tonnellate di queste colture vengono perse ogni anno a causa di un insieme di patologie. Un progetto viene finanziato dall’UE sta combattere le malattie cerealicole per aumentare le rese, rafforzare la sicurezza alimentare e sostenere una popolazione mondiale in crescita. I paesi interessati a questo progetto, che si chiama CerealPath, sono l’Austria, la Danimarca, la Germania, l’Irlanda, la Svizzera, il Regno Unito, nell’ambito della politica di ricerca dell’Unione europea Horizon 2020.
Il progetto CerealPath è un programma di formazione multidisciplinare che unisce e condivide esperienze sia industriali che accademiche per affrontare le patologie cerealicole, sostenendo le ricerche di dottorato di 15 ricercatori, a partire da settembre 2015 fino ad agosto 2019. Il contributo totale ammonta a 4 milioni di euro. Il lavoro mira a impiegare gli ultimi progressi scientifici per affrontare le malattie più devastanti che colpiscono le colture cerealicole a livello globale, cercando di attuare pratiche di agricoltura più sostenibilie e minimizzando l’impatto dell’agricoltura sugli ecosistemi e sull’ambiente.
Durante il progetto i gruppi di ricerca sperimenteranno diverse soluzioni e svilupperanno colture e miscele di colture con resistenza a lungo termine, un campo di notevole interesse per i selezionatori, le aziende biotecnologiche e gli scienziati agricoli. I ricercatori utilizzeranno una tecnologia genetica all’avanguardia per migliorare la resistenza delle piante, combinando competenze in genomica, bioinformatica e biologia vegetale funzionale. Altri sei ricercatori si concentreranno in fase precoce sul controllo biologico e bioattivo della malattia, osservando come i microrganismi e una gamma di altri prodotti biologicamente attivi offrano un approccio omogeneo all’ambiente e al controllo della malattia, attraverso meccanismi quali l’attivazione della risposta data dalla difesa naturale delle piante o attraverso l’attività diretta anti-patogena.
Nel frattempo, altri ricercatori stanno studiando l’evoluzione degli agenti patogeni per determinare il rapporto tra l’aumento alla resistenza alle malattie e gli effetti collaterali negativi potenziali quali riduzione della resa o suscettibilità ad altri patogeni. Il loro lavoro si concentrerà sull’identificazione di nuovi geni di resistenza ad ampio spettro e la determinazione di come una migliore comprensione dell’evoluzione patogena possa contribuire a guidare una selezione più efficiente e un adattamento della coltura più selettivo. Il programma CerealPath è supportato dal programma Marie Skłodowska-Curie dell’UE nell’ambito del suo programma di reti di formazione estese (ETN), destinato a promuovere l’eccellenza scientifica e l’innovazione imprenditoriale attraverso la formazione intersettoriale e interdisciplinare.