La Coldiretti di Pavia non è d’accordo con la circolare dell’Ente Nazionale Risi sull’etichettatura del riso. Sulla Provincia Pavese, Claudio Molteni, coordinatore del Progetto riso di Coldiretti Pavia, si è espresso così a proposito della recente nota dell’Ente sulla regolamentazione dell’etichettatura delle confezioni di riso. «Si spiega come chi inscatola il riso lavorato (chiamandolo riso per risotti o riso per insalate) potrà continuare a farlo soltanto inserendo “nel medesimo campo visivo” una lettera che corrisponderà a una determinata varietà di riso – ha dichiarato Molteni – Per poi sapere a quale varietà corrisponda questa lettera, sarà necessario risalire alla legenda riportata altrove sulla scatola. Una pratica consentita dalla legge, ma su cui non siamo d’accordo: in questo modo non si favorisce la trasparenza». Sull’argomento, abbiamo informato i lettori con un approfondimento (http://www.risoitaliano.eu/ma-e-solo-questione-di-etichetta/) che riportava anche, in allegato, il documento dell’Ente Risi. Della circolare in questione si è discusso, dopo quell’articolo, anche nella riunione del Mipaaf in cui è stato raggiunto l’accordo sulla nuova legge del mercato interno. Ora, la questione torna ad essere posta dalla Coldiretti. (18.05.14)
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