Agli sgoccioli del difficile anno 2020, il Senato ha approvato in via definitiva mercoledì 30 dicembre il disegno di legge di bilancio 2021, pubblicato sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020 – Serie generale come Legge 30 dicembre 2020 , n. 178 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Il provvedimento è consultabile a questo link. Di seguito riportiamo una sintesi dei tratti salienti del provvedimento, utili per cogliere l’opportunità che realmente deriva agli agricoltori da queste misure.
Legge di Bilancio, i principali interventi specifici in materia di agricoltura
- Esonero contributivo a favore dei giovani agricoltori, coltivatori diretti e IAP, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021;
- Esenzione IRPEF, per l’anno 2021, dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, con riferimento all’anno d’imposta 2021;
- Estensione del credito d’imposta del 40% (articolo 3 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91), nei periodi d’imposta dal 2021 al 2023, alle reti di imprese agricole, per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche.
- Estensione fino al 31 dicembre 2022 della disciplina del credito d’imposta Transizione 4.0 per gli investimenti in beni strumentali nuovi, con ampliamento dell’ambito applicativo;
- Registro elettronico obbligatorio delle operazioni di carico e scarico, a carico di chiunque detenga cereali e farine di cereali, nell’ambito del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), nel caso in cui la quantità del singolo prodotto superi le 5 tonnellate annue;
- Incremento della dotazione finanziaria del Fondo di Solidarietà Nazionale, nella misura di 70 milioni di euro per l’anno 2021 per interventi a favore delle aziende agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche e fitosanitarie verificatesi dal 1° gennaio 2019;
- Prossima istituzione di un Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole del MIPAAF, con una dotazione pari a 150 milioni di euro per l’anno 2021. Le modalità e i criteri di attuazione saranno definiti entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio 2021;
- Incremento della dotazione finanziaria dell’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura (AGEA) di 10 milioni di euro, per il 2021, per le esigenze di sostegno al settore agricolo;
- Iniziative volte alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari italiane e al contrasto del fenomeno dell’Italian sounding, per un ammontare della spesa ad 1 milione di euro annui.
- Incremento di 145 milioni di euro dell’autorizzazione di spesa relativa al Fondo per la promozione integrata sui mercati esteri per l’anno 2021, per l’erogazione di cofinanziamenti a fondo perduto alle imprese esportatrici che ottengono finanziamenti;
Estensione degli sgravi contributivi per le assunzioni
Si estende lo sgravio contributivo triennale attualmente previsto per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti fino a 35 anni di età effettuate nel 2020 anche a quelle relative ai medesimi soggetti effettuate nel biennio 2021-2022. La misura del predetto sgravio passa inoltre dal 50 al 100% dei contributi dovuti dal datore di lavoro privato, nel limite di 6.000 euro annui, ed eleva da tre a quattro anni la sua durata limitatamente alle assunzioni dei medesimi soggetti effettuate nelle regioni.
Lo sgravio contributivo attualmente previsto limitatamente a particolari condizioni, viene esteso in via sperimentale per il biennio 2021-2022, ad includere tutte le assunzioni di donne, al contempo elevando dal 50 al 100% la riduzione dei contributi a carico del datore di lavoro, limitatamente al suddetto biennio.
Proroghe alle misure straordinarie a supporto delle imprese
L’operatività della misura sull’intervento straordinario in garanzia di SACE a supporto della liquidità delle imprese colpite dalle misure di contenimento dell’epidemia da COVID-19 (cd. “Garanzia Italia”), è prorogata dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno.
Su richiesta, è inoltre possibile un prolungamento da 10 a 15 anni della durata dei finanziamenti concessi dal Fondo per le piccole e medie imprese, senza valutazione e con garanzia al 100%, in favore di PMI e persone fisiche esercenti attività di impresa, danneggiate dall’emergenza pandemica.
Fino al 31 gennaio 2021, infine, sono sospesi i termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito aventi efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° settembre 2020 al 31 gennaio 2021.
Proroga al 30 giugno 2021 della moratoria dei prestiti e mutui
Automaticamente e senza alcuna formalità viene estesa fino al 30 giugno 2021 la proroga dell’apertura di credito a revoca dei prestiti, dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale già disposta fino al 30 settembre 2020 e successivamente prorogata al 31 gennaio 2021. Autore: Milena Zarbà