Confagricoltura Lombardia chiede alla Regione di esentare dal canone di polizia idraulica le strutture agricole. La richiesta ha basi solide e merita di essere conosciuta e diffusa, oltre che di essere seguita da una risposta dell’Amministrazione regionale. «Le aziende agricole, per una loro oggettiva necessità, sono da sempre fruitrici del reticolo idrico minore e per questo motivo riteniamo importanti e condivisibili le disposizioni della Regione in materia di polizia idraulica a cui le amministrazioni comunali stanno dando attuazione in queste settimane» afferma il presidente di Confagricoltura Lombardia Matteo Lasagna. «Un’attività che prevede la ricognizione e la messa a norma delle opere funzionali all’attività irrigua quali le chiaviche o alla gestione dei fondi come ponti, tombinature e sottopassi” prosegue il presidente Lasagna “e il loro successivo assoggettamento al canone annuale previsto in caso di occupazione di aree demaniali, oltre a una procedura di sanatoria per le strutture preesistenti che comporta il pagamento di un importo pari a cinque annualità del canone stesso e la presentazione di una domanda al Comune competente. Ritengo però sia opportuno che si prenda atto di come le aziende agricole contribuiscano, da sempre, al mantenimento, alla conservazione e alla manutenzione dei reticoli idrici minori con un impegno certamente motivato dalle loro necessità relative all’irrigazione ma che, di fatto, porta beneficio all’intera collettività, contribuendo alla sicurezza e all’efficienza della rete idrica della nostra Regione. Per questo motivo – conclude il presidente di Confagricoltura Lombardia – abbiamo chiesto alla Regione che a questo lavoro venga dato un riconoscimento tangibile, esentando dal pagamento del canone di polizia idraulica tutte le strutture – ponti e passerelle di collegamento tra fondi, chiaviche, tombinature – che sono strettamente funzionali all’attività delle aziende agricole stesse». (17.05.2016)
CALENDARIO ASCIUTTE MODIFICATO
Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha provveduto alla modifica del calendario delle asciutte primaverili 2025 del Canale Villoresi,