Superficie certificata per la produzione di sementi in calo: le stime del CREA-DC (ex ENSE) parlano di 9376 ettari certificati nel 2018 per la produzione di semente di riso contro i 10237 dell’anno precedente. Circa 1027 gli ettari scartati rispetto ai 1277 del 2017. La flessione ha origine soprattutto dai tondi che perdono 600 ettari e dai lunghi A da interno che ne perdono 500, mentre ne guadagnano 200 i lunghi A da parboiled e un centinaio gli indica. Selenio e Sole cl le flessioni più significative. Il principale motivo di scarto è il crodo (67,4%) seguito dalle impurità varietali (15,91%). La relazione sarà illustrata nel corso dell’incontro su malerbe e seme di riso giovedì 14 febbraio al centro ricerche sul riso di Castello d’Agogna (PV) dalle ore 9 alle 12.30. Il titolo dell’incontro è «Attualità e prospettive nella gestione delle malerbe e nella produzione sementiera del riso» e dopo il saluto del Presidente Paolo Carrà si confronteranno Eleonora Miniotti dell’Ente Nazionale Risi (Nuove problematiche malerbologiche e gestione delle infestanti in risaia), Laura Scarabelli del CNR (Situazione della resistenza agli erbicidi in riso: la complessità aumenta), Aldo Ferrero (Misure per la mitigazione del rischio di contaminazione dell’acqua da diserbanti in risaia), Ersilia Di Tullio di Nomisma (Impatti economici dell’evoluzione della gestione delle infestanti del riso in Italia) e Luigi Tamborini del CREA-DC (Andamento della produzione di sementi certificate di riso nella campagna 2018-19). Seguirà la premiazione del 108° Concorso Nazionale per i moltiplicatori di sementi di riso. Scarica la relazioneCrea2019
PIÙ GASOLIO IN PIEMONTE
Annuncio della Coldiretti