Come abbiamo visto, da febbraio, ISMEA ha attivato il portale per la presentazione delle domande di accesso alla misura “Generazione Terra” che finanzia il 100% del prezzo di acquisto di terreni da parte di giovani di età non superiore a 41 anni che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola ovvero avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura. Ieri abbiamo illustrato questo provvedimento.
Ora ci confrontiamo direttamente con Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale ISMEA, che commenta in esclusiva per Risoitaliano.eu quest’importante agevolazione rivolta ai giovani.
LE NOVITA’
Dottoressa Zaganelli, qual è la ratio del provvedimento e quali sono le novità rispetto ai precedenti bandi di Ismea?
«Da oltre 70 anni ISMEA svolge le funzioni di organismo fondiario nazionale. L’ultimo bando risale al 2019. Dal 2020, l’Istituto ha deciso di sospendere le operazioni fondiarie e privilegiare misure per la liquidità delle imprese agricole e della pesca colpite, prima, dalla pandemia e, poi, dagli aumenti delle materie prime e dei prodotti energetici, infiammati dal conflitto in Ucraina. I cambiamenti che hanno interessato l’agricoltura, e non solo, hanno portato ad un complesso lavoro di riprogettazione della misura dedicata all’acquisto della terra. Con “Generazione Terra”, intendiamo non solo sostenere l’insediamento in agricoltura ma far crescere la dimensione aziendale delle imprese agricole a prevalente conduzione giovanile, mettendo a disposizione dei giovani le risorse finanziarie per acquistare la terra dove realizzare il loro progetto imprenditoriale”. Precisa Maria Chiara Zaganelli.
Le somme stanziate sono pari a 60 milioni e sono così suddivise:
- 25 milioni di euro destinati a Giovani imprenditori agricoli e Startupper con
esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel Centro-nord (Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta,
Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria); - 25 milioni di euro destinati a Giovani imprenditori agricoli e Startupper con
esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel Sud-isole (Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia); - 10 milioni di euro destinati ai Giovani startupper (sotto i 35 anni) con titolo.
Questa agevolazione sembra quindi molto interessante anche per le imprese del comparto risicolo che potranno ottenere un finanziamento del 100% del prezzo di acquisto di terreni agricoli».
QUEL PATTO…
Cosa vuol dire acquisto con “patto di riservato dominio”?
«Il giovane che acquista un terreno nell’ambito delle nostre operazioni fondiarie entra sin da subito nella materiale disponibilità del bene e si obbliga a restituire il prezzo, interamente anticipato da ISMEA al proprietario originario, secondo un piano di ammortamento di durata sino a 30 anni. A garanzia dell’operazione fondiaria, ISMEA iscrive il “patto di riservato dominio”, mantiene cioè il diritto di proprietà del terreno sino al pagamento dell’ultima rata di prezzo. Nel corso dell’ammortamento, il giovane ha il possesso del terreno, lo conduce direttamente con obbligo di migliorarlo e può dichiararlo in domanda unica di pagamento per accedere ai titoli PAC secondo le disposizioni vigenti».
SE NON PAGHI UNA RATA…
Cosa succede se un giovane agricoltore o uno startupper non paga alcune rate oppure se le rate vengono pagate in ritardo?
«Entriamo in contatto con il giovane per comprendere le ragioni del mancato o ritardato pagamento delle rate, proponiamo soluzioni di rientro e nel caso in cui l’operazione ricada in zone colpite da eventi climatici avversi o da fitopatie o eventi catastrofali, attiviamo misure specifiche di sostegno per favorire il rientro in bonis del giovane. Monitoriamo costantemente l’investimento e, in caso di startupper, l’andamento del piano aziendale prodotto in sede di domanda. Per tutelare il reddito dei nostri giovani ma anche gli investimenti e le produzioni, stimoliamo e promuoviamo anche l’attivazione di strumenti di mitigazione dei rischi per contrastare l’inesorabile cambiamento climatico al quale la nostra agricoltura è, con sempre più frequenza e intensità, esposta. Ricordo che l’operazione fondiaria, nei limiti dei massimali previsti, finanzia il 100% del prezzo del terreno. Il tasso, a scelta del giovane, può essere fisso o variabile; in applicazione della Comunicazione della Commissione Europea relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione, al tasso di riferimento è applicato uno spread in ragione del grado di rischio del soggetto, con un range che va dallo 0,60% al 2,20%. ISMEA dispone di un modello di valutazione del rating, autorizzato dalla Commissione UE, che si basa sulle informazioni rilevate dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Nel corso dell’ammortamento, decorsi i primi cinque anni, il giovane può richiedere anche una revisione del tasso applicato all’operazione».
I TEMPI
Fino a quando resterà aperto il bando e, una volta presentata la domanda, quanto bisogna aspettare per vedersi assegnate le risorse?
«L’accesso a “Generazione Terra” avviene secondo una procedura a sportello fino ad esaurimento della dotazione finanziaria, ma è importante curare l’idea progettuale; abbiamo il compito di investire nelle migliori progettualità per svolgere al meglio il ruolo di organismo fondiario nazionale ed assicurare il rientro delle risorse per le prossime edizioni della misura e a vantaggio delle prossime generazioni. Ad ogni domanda è assegnato un referente e un pool di istruttori che cureranno, anche con attività di sopralluogo, le valutazioni tecnico-estimative e di sostenibilità finanziaria dell’iniziativa. Il richiedente dovrà anche sostenere un colloquio per approfondire nel dettaglio il progetto imprenditoriale che intende realizzare. L’iter istruttorio si conclude entro 6 mesi. Per accedere alla misura, la domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica sul portale dedicato, compilando la modulistica disponibile».
GLI ERRORI DA EVITARE
Quali sono gli errori da evitare durante la partecipazione al bando?
«E’ una misura che lavora a sportello, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie; occorre porre grande attenzione al progetto. Generazione Terra è uno strumento che intendiamo riproporre con regolarità nella programmazione dei nostri strumenti finanziari. Il consiglio dei funzionari di ISMEA è quello di evitare di farsi prendere dall’ansia depositando una domanda con un progetto frettoloso e poco dettagliato. Occorre invece focalizzarsi sul piano economico e prendersi il giusto tempo per redigere un progetto dettagliato e concreto».
IL BUSINESS PLAN
Abbiamo inteso che è necessario presentare un business plan, cosa deve contenere tale documento? Quali sono gli elementi necessari per produrre un buon business plan?
«Un business plan deve essere dettagliato ed accurato. Sul sito è disponibile un esempio in excel facilmente compilabile dall’utente. Il richiedente che ha già un’esperienza di almeno due anni deve fornire inoltre una relazione sulla sua attività, finalizzata a comprendere meglio il posizionamento aziendale nel mercato di riferimento, si tratta di un passaggio importante per valutare la sostenibilità economica e finanziaria del progetto che intende realizzare, evidenziando le proprie idee, gli obiettivi che vuole raggiungere e specificando le tempistiche per la realizzazione».
PROGETTI FUTURI
Parliamo dei progetti futuri di Ismea: ci saranno dei bandi per l’imprenditoria femminile e per la dotazione di energie rinnovabili?
«ISMEA ha progettato diversi strumenti per sostenere l’imprenditoria femminile in agricoltura, anche grazie ad un costante confronto con le organizzazioni di categoria; la misura Più Impresa, rivolta oggi anche alle donne, con un plafond dedicato, ha fatto registrare in poco tempo il sold out ed è una misura strutturale, come Generazione Terra. L’ultima legge di bilancio ha disposto un nuovo rifinanziamento che consentirà prossimamente la riapertura del portale per la presentazione delle domande. Per le rinnovabili, ritenute di fondamentale importanza per un’agricoltura moderna, sostenibile e green, gli strumenti ISMEA sono attivabili, anche in misura complementare a quelli specifici forniti dal PNRR». Autore: Elettra Bandi