Nella seduta di venerdì mattina a Mortara tornano a muoversi le quotazione sul mercato. Ciò dopo un periodo di totale immobilità, testimoniato anche dalla mancanza di allineamenti alle altre borse nonostante la mancata emissione del bollettino venerdì scorso. Le variazioni sono, come prevedibile, negative. Le uniche due papabili positive (per Vialone Nano e Carnaroli Classico) è difficile si realizzino per il numero ridotto di scambi che le interessano. I cali registrati sono propri di due voci per le quali i valori a listino precedenti non venivano offerti dall’industria già da qualche seduta, come vi abbiamo comunicato nelle ultime analisi (leggi). Queste sono i lunghi A da parboiled e Selenio.
LUNGHI A DA PARBOILED A 75 €/Q
I primi vengono nuovamente quotati 75 €/q lordi. Sappiamo che questa è la cifra di riferimento per la maggioranza di questi risi già da qualche seduta. Alcune varietà, quelle dal chicco più simile a Loto, che non hanno come unica destinazione la parboilizzazione, venivano ancora pagate 80 €/q lordi fino alla scorsa settimana. In questa, al contrario, per tutti i risoni del comparto venivano proposti i 75 €/q lordi. La quotazione ha tenuto nelle precedenti borse settimanali poiché si sono conclusi pochissimi scambi. I risicoltori non volevano cedere al nuovo deprezzamento dopo qualche affare chiuso in marzo nuovamente a 80 €/q lordi. Questa è la valutazione massima della voce, vista due volte in questa annata. In entrambi i casi tale prezzo è rientrato rapidamente, essendo impossibile per le riserie assorbire questa spesa nelle vendite all’estero, principale destinazione del comparto. Ulteriori passi indietro tuttavia paiono difficili, vista la disponibilità trasferibile ridotta.
SITUAZIONE COMPLESSA PER I TONDI
Selenio torna ufficialmente a 70 €/q lordi, cifra massima offerta dall’industria già da qualche seduta. Questa contrazione è avvenuta per un calo nella domanda, diffuso in tutti comparti ma maggiore per i risi tondi. Tali risi sono anche quelli con rimanenza maggiore presso i risicoltori rispetto agli anni passati, quasi tripla se confrontata con l’anno scorso a pari data. Se ci riferiamo al solo Selenio, si registra una quantità trasferita ad oggi, quando siamo a 2/3 della campagna di vendita, pari a meno del 50%, con una rimanenza nei magazzini pari a 58.410 tonnellate. Sappiamo che il dato sul venduto potrebbe essere diverso ma si tratta di cifre davvero inusuali per il momento dell’anno. Ancor di più in un’annata che pareva essere deficitaria alla luce delle difficoltà produttive.
Ad influire sulla richiesta di questi risi vi è anche l’arrivo di un importante quantitativo a dazio zero di riso tondo dal sud-est asiatico, come riferito recentemente dagli operatori di mercato. I compratori di questo risone importato ora hanno ovviamente ridotto la domanda per i tondi. Questo contesto per Omega, Sole e Terra, la cui valutazioni sono ancora stabili, potrebbe voler dire qualche passo indietro nel prezzo prossimamente. Pare più stabile Centauro, con un trasferito maggiore rispetto agli altri tondi (72%), in linea con i valori di lunghi A e B. Questi risi hanno visto anche loro calare la domanda ma alla luce di disponibilità ridotte rispetto alle scorse annate, soprattutto per i risi da interno, fanno ben sperare quantomeno per la tenuta delle quotazioni, rimaste stabili in questa seduta. Autore: Ezio Bosso.
Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, instagram e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette e notizie sul riso in cucina trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it