ENTE RISI: VIALONE VERONESE -15%

Meno Vialone Nano e Carnaroli, ma di buona qualità. Arriva dal Veronese il primo dato dell’Ente Nazionale Risi sul raccolto 2014 e parla di una produzione in calo del 10-15% rispetto allo scorso anno, «colpa di un’estate molto piovosa ma soprattutto di temperature che non hanno mai raggiunto valori elevati» come dichiarra Gianmaria Melotti (foto piccola), consigliere dell’Ente Risi all’Arena di Verona. «In compenso», prosegue il risicoltore di Isola della Scala, «il riso raccolto ha una resa di lavorazione maggiore: se in passato da un quintale di risone si potevano ottenere mediamente cinquanta chili di vialone, quest’anno si raggiungono anche i 55-60 chili». Tuttavia il calo della produzione c’è stato, e ha causato un aumento dei prezzi che al momento sono assestati sui 70 euro a quintale di risone – osserva il giornale -. Molto più della media degli ultimi anni, ferma a valori che andavano dai 30 ai 45 euro a quintale. Un aumento che era però stato già preannunciato a inizio settembre: alla vigilia della raccolta, ritardata di una quindicina di giorni a causa delle piogge e delle basse temperature che avevano caratterizzato l’estate, la filiera del riso aveva dovuto fare i conti con un listino che da tempo non segnava valori così alti, anche 110 euro al quintale di risone. A causa di una produzione che nel 2013, in Italia, era stata inferiore alla media, i magazzini si erano infatti svuotati in fretta e il poco riso rimasto veniva venduto a prezzi molto alti. Vista la scarsa produzione del 2014 è facilmente ipotizzabile che una dinamica analoga si registrerà nei prossimi mesi. «Sicuramente», aggiunge Melotti, «questa situazione va a vantaggio dell’agricoltore, creando conseguenze meno piacevoli per i consumatori, costretti ad acquistare riso a prezzi alti». Anche se, fa sapere l’esponente di Coldiretti, «anche per quanto riguarda il vialone esistono in Europa delle varietà piuttosto simili, verso le quali si sta rivolgendo la nostra industria». (27.10.14)