L’Ente Nazionale Risi prende posizione contro le concessioni che l’Unione europea intende fare al Vietnam. L’Ente pubblico economico, che è vigilato dal Mipaaf ed è retto dal commissario Paolo Carrà (foto piccola), commenta così la notizia data da Risoitaliano.eu: «Siamo allibiti nell’apprendere la notizia circa la volontà di accordare al Vietnam, da parte dell’Unione europea, un quantitativo di importazioni di circa 76.000 tonnellate di riso a dazio zero, quando mediamente il Vietnam ha esportato verso l’Unione stessa un quantitativo annuo base riso lavorato di sole 28.000 tonnellate nel 2014. Non si ha certo nulla contro il Vietnam, ma il mancato intervento della Commissione europea circa il grave problema delle importazioni di riso dai PMA ci costringe a non poter accettare ulteriori concessioni, indipendentemente dal paese che ne beneficerebbe. È sufficiente considerare che nella campagna 2008/2009 un terzo delle importazioni UE di riso lavorato non è stato assoggettato al pagamento del dazio, mentre nella scorsa campagna ben due terzi delle importazioni UE di riso lavorato sono entrate senza pagare dazio. La concorrenza del riso di importazione, in particolare di quello lavorato, è ormai arrivata ad un livello insostenibile per il comparto risicolo europeo. E’ il momento il dire basta. L’Ente Nazionale Risi ha sollecitato il Ministro Martina ad assumere una dura posizione contro la concessione nel corso del Consiglio dei Ministri agricoli del 13/07 ed ha altresì sollecitato, in accordo con le organizzazioni agricole, la convocazione di una riunione del COPA-COGECA affinché nei confronti della Commissione e del Parlamento europeo si assuma una linea garantista per il mantenimento della risicoltura comunitaria, ed italiana in particolare». (15.07.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.