La 43esima esposizione internazionale della meccanica Agricola EIMA ha chiuso da poco i battenti e siamo andati a testare il polso dei risicoltori e dei rivenditori che l’hanno visitata. Secondo Marco Errichiello, del Consorzio Terre Padane, operativo sul territorio pavese, non è passato inosservato il trattore ibrido, ecologico ed economico: alimentato a diesel e ad elettricità, che permette di contenere i consumi di carburante e ha un basso impatto ambientale, inoltre richiede poca manutenzione e garantisce una maggiore produttività rispetto ai mezzi tradizionali: tra questi la grande novità del marchio Landini che inserisce tra gli upgrade il nuovo sistema ADS (Advance Driving System). Sempre sulla scia delle innovazioni all’insegna della sostenibilità, anche l’irroratrice pneumatica con diffusore anti deriva pare aver interessato molti: riduce sensibilmente la quantità di fitofarmaci che non mirano la coltivazione, diminuendo la possibilità di inquinamento. Tra i prodotti più innovativi non convincono ancora del tutto – particolarmente sul piano del ritorno dell’investimento – tecnologie come i Droni, che possono contribuire alla distribuzione dei fitofarmaci a rateo variabile in funzione delle esigenze del terreno e delle coltivazioni, evitando quindi inutili dispersioni anche in condizioni estreme.
Sistema IntelliSense per New Holland
Non si discute invece il potenziale di aziende quali New Holland che anche quest’anno ottiene l’approvazione del pubblico. E’ il parere di Matteo Berneri, risicoltore nelle province di Lodi e Piacenza. Berneri ci fa notare le punte di diamante del gruppo CNH Industrial Italia Spa: nello specifico sul lato tecnico il brand adotta un Sistema IntelliSense di automazione in grado di impostare i diversi moduli di una mietitrebbia assiale: velocità di avanzamento, trebbiatura, separazione e pulizia. In aggiunta Berneri ci fa notare l’innovativo sistema di frenata intelligente del rimorchio introdotto da New Holland sui trattori T7 AutoCommand, migliora la stabilità in decelerazione, in particolare su superfici a basso attrito, con conseguente maggiore sicurezza sia nel trasporto che nel lavoro sul campo. Inoltre la casa monta per la prima volta un motore omologato, T5 AutoCommand con motore FTP conforme alla normativa Stage V. Il nuovo sistema compatto posizionato interamente nel sottocofano ( in posizione sicura) non incide sulle dimensioni della macchina e permette di avere una notevole luce libera dal suolo, azzerando gli ingombri esterni.
Ampia gamma per Massey Ferguson
Chi propone una gamma davvero completa di trattori ad Eima 2018 è il brand Massey Ferguson. Matteo Tempella, imprenditore agricolo nel vercellese ci racconta: la Serie S sulla livrea spazia dai 95cv sino ai 405cv tutti equipaggiati con motori Agco Power con sistema di emissionamento post combustione di 3^ generazione che non richiede manutenzione e riduce i tempi d’inattività ed i costi. Altro spunto stimolante offerto da questa casa di produzione Made in Italy, sempre attenta anche allo studio delle soluzioni più efficaci dedicate ad un’agricoltura moderna e sostenibile, oltre che ai prodotti italiani a regime biologico, è stato rappresentato dalle macchine bio-friendly proposte dal costruttore all’interno della propria gamma. Ce ne parla il risicoltore lomellino Angelo Sempio, il quale racconta di aver esaminato a Bologna la polivalente sarchiatrice HS, progettata per una accurata lavorazione interfilare in grado di associare un’elevata autonomia. L’ aspetto fortemente innovativo sta nell’abbinamento ad un telaio principale con sistema intelligence che guida il sarchio autonomamente attraverso le file della coltura senza bisogno di alcun intervento, ottimizzando la gestione delle malerbe. Importanti evoluzioni in questo ambito emergono anche sul versante delle frese ora munite di Kit Bio, adatte a trattori da 45 a 170 cv e destinate principalmente ad aziende biologiche o in fase di conversione al biologico.
Kuhn diventa speedy
Nel palmarès 2018 delle attrezzature Nino Chiò di Confagricoltura Riso Novara ci segnala : lo spandiconcime di Kuhn Axis con SpeedServo, ovvero un sistema di controllo attivo dell’apertura delle bocchette di distribuzione, caratterizzato da una rapidità di regolazione fino a 2.5 volte superiore rispetto a quella di altri dispositivi; sempre alla stessa casa appartiene l’aratro (Kuhn Vari Master L On Land Smart Ploughing) con movimentazione separata di ogni organo di lavoro per l’ottimizzazione delle operazioni a bordo campo. Sempre secondo Chiò nel campo dell’agricoltura di precisione risultano rilevanti i sistemi Isobus proposti dal gruppo Topcon e John Deere che consentono di aumentare la produttività, ridurre i consumi, minimizzare lo stress dell’operatore ed evitare i tempi di fermo dovuti a limitazioni visive. Autore: Martina Fasani