La semina 2021 è ormai iniziata in tutti gli areali risicoli e, nonostante le difficoltà del periodo, Sapise fa di tutto per assecondare le richieste dei risicoltori, come ci spiega il direttore generale Carlo Minoia: «La campagna finora sta rispettando i pronostici riguardo al calo del comparto dei tondi e la crescita dei lunghi B, dinamiche ampiamente attese in virtù dei prezzi alla vendita negli ultimi periodi e la tendenza dei risicoltori a tenere questo fattore spesso in considerazione nelle loro scelte. Gli indica si sono dimostrati interessanti anche in virtù della nuova tecnologia (Provisia, ndr), ad oggi composta unicamente da varietà di questo comparto, che sta destando la curiosità di molti agricoltori. Il mercato del lungo A da parboiled si è mantenuto sui suoi consueti livelli mentre, riguardo alle varietà da interno, abbiamo visto un buon interesse nel gruppo varietale Carnaroli/Carnise. Per quel che riguarda il gruppo Arborio, abbiamo un po’ perso il polso della situazione vista la crescita della varietà CL 388, commercializzata da Tecnoseed e per la quale non disponiamo di dati precisi, che sta occupando la maggior parte di questo mercato».
«Si tratta di uno scenario ancora in divenire anche se larga parte dei giochi sono già stati fatti, in virtù della continua crescita nell’adozione della semina in asciutta (che si svolge anticipatamente rispetto alla semina in acqua) ormai ampiamente diffusa anche nel vercellese, ultima roccaforte del mare a quadretti nelle scorse campagne – osserva Minoia -. La diffusione di questa scelta è sicuramente incentivata quest’anno dalle condizioni favorevoli alla sua adozione avuta nelle scorse settimane, in cui abbiamo vissuto un lungo periodo in assenza di eventi piovosi. La sua maggiore semplicità di adozione, inoltre, è innegabile, nonostante permangano le problematiche di reperibilità dell’acqua nel prossimo periodo (vista la consueta contemporaneità di richieste in diverse produzioni agricole) e cresca l’adattamento delle infestanti, sempre più invasive anche in questa impostazione colturale».
Varietà di punta della Sapise
Parlando di varietà di punta, Sapise conferma la tenuta delle varietà in catalogo come Sole CL e Terra CL, nonostante l’avvento di nuove varietà dello stesso gruppo merceologico. Anche Luna CL ha confermato l’interesse di risicoltori e riserie. Tra le varietà convenzionali, grandi conferme per Oceano (in particolare per le aziende bio), lungo B altamente produttivo e di ottima qualità, Unico, lungo A di riferimento per l’industria, e Selenio, che si è dimostrato ancora una volta una garanzia per sementieri, produttori ed industriali. «Le nostre forze, inoltre, si sono concentrate sulla produzione di nuovi materiali: Dario CL (tondo cristallino), che si inserisce nel segmento di mercato del Selenio e verrà commercializzato a partire dalla prossima campagna; Andromeda CL, lungo B a ciclo breve, destinato a sostituire Sirio CL viste le sue caratteristiche versatili e l’elevato potenziale produttivo; infine la nostra scommessa, Misaki, grano tondo destinato alla produzione da sushi, che ha riscontrato un ottimo interesse da parte dell’industria di trasformazione e verrà inserito con attenzione sul mercato» commenta il direttore.
A conclusione, scambiamo qualche opinione con Minoia su un argomento che ha fatto discutere i risicoltori quest’anno e cioè l’assenza di Sirio CL e Cerere dal catalogo. Le due varietà sono state escluse all’ultimo momento dalle vendite: «Sirio CL e Cerere hanno subito un incidente di percorso.- spiega Minoia- L’iter Burocratico necessario alla messa in commercio delle due varietà è stato interrotto da un problema amministrativo interno. Questo ha fatto si che il Ministero abbia posto un veto sulla vendite della semente certificata di queste varietà in Italia, decisione che noi abbiamo rispettato, nonostante gli investimenti fatti lo scorso anno per la produzione e certificazione del materiale riproduttivo. Voglio, però, tranquillizzare i risicoltori riguardo la possibilità di vendita delle suddette varietà alle industri risiere, che non verrà mai messa in discussione da questo tipo di dinamiche, non essendo ad esse correlata. La procedura di reinscrizione delle varietà è già in corso e entro la fine dell’anno questo intoppo sarà archiviato». Autore: Ezio Bosso