L’attacco al cuore del Clearfield arriva da dove meno te l’aspetti. Resistenze? No. Residui? Ma va! Il libro «Contro natura» di Dario Bressanini e Beatrice Mautino, in questi giorni nelle librerie, ha messo in dubbio le caratteristiche No Ogm della tecnologia americana che è alla base della fortuna dei risi CL, resistenti al Beyond, il diserbante della Basf che abbatte il crodo. Eppure il riso Clearfield tira. Conquista ettari di anno in anno. Si dice che sia bell’e pronta una tecnologia analoga, capace di analoghe performances commerciali, chiamata Provisia.Perché tanto successo? Non lo chiediamo a chi produce i risi CL, perché sarebbe una risposta di parte, bensì a chi li usa. Alessandro Bona ha appena visto spuntare le prime piantine di Sole CL, una delle tante varietà selezionate con questa tecnologia. Nelle foto potete vedere la risaia in crescita – nella foto grande – e la germinazione del seme in quella piccola. Siamo a San Giacomo Vercellese, dove l’azienda Bona coltiva 250 ettari di riso: «Il Sole CL è da 5 anni che lo semino: me l’avevano dato da provare e subito – dal primo anno – ci siamo trovati bene sia come produzione che come capacità della pianta di reagire ai terreni di Baraggia. Non dimentichiamo – ci racconta – che la struttura dei terreni e le temperature inferiori di circa 2 gradi rispetto a zone piu favorevoli possono fare la differenza in risicoltura… Anche come sterilità fiorale il Sole CL è resistente». Qui si semina in asciutta e si ara in autunno, così che in primavere l’erpice sminuzzi per bene e permetta un’ottima semina interrata: «Già, se in certe terre avessimo arato in primavera non saremmo riusciti a rendere il letto di semina ideale per la semina interrata in quanto si sarebbere formate grosse motte di argilla difficilmente sminuzzabili» conferma Alessandro, il quale per concimare utilizza in pre semina concime azotato e in copertura lo associa all’urea. Il diserbo viene effettuato con un mix di prodotti: clomazone e pendimetalin in presemina, quindi il Beyond associato a quinclorac e Dash a seconda delle infestanti. «In 5 anni che lo semino non ho avuto necessita di fare un funghicida in quanto resistente al brusone e le produzioni lo dimostrano, poiché non sono inferiori a 73 quintali a ettaro». Trovandosi nel gruppo del Centauro, il Sole non ha sofferto sul piano economico, anche per via della resa alla lavorazione, 63 chili, ci informa il risicoltore della Baraggia Vercellese. (08.05.2015)
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