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ECCO LE VARIETÀ IN CUI CREDONO I RISICOLTORI

da | 2 Feb 2021 | NEWS

Continua l’elaborazione dell’indagine svolta da Innova-tech in collaborazione con Corteva Agriscience. In questo articolo, rispetto a quello precedentemente pubblicato, verrà analizzato il grado di soddisfazione dei diversi gruppi merceologici, espresso dai risicoltori italiani, per ogni singola varietà su una scala da 0 (nessuna soddisfazione) a 5 (massimo livello di soddisfazione).  La soddisfazione dei risicoltori italiani è sicuramente stata condizionata dal particolare andamento climatico stagionale. Le alte temperature di fine Luglio e inizio Agosto hanno indotto alcune varietà a sterilità fiorale, mentre le intense precipitazioni tra Agosto e Settembre hanno favorito la diffusione di attacchi tardivi di Pyricularia oryzae, nelle fasi finali di maturazione della granella. Anche eventi climatici sfavorevoli, quali grandine e alluvioni, possono aver condizionato il giudizio finale. (Ricorda di prevenire…)

Si riportano in tabella 1 i risultati suddivisi per gruppo merceologico.

Per comprendere al meglio la tabella sopra riportata ed i possibili cambiamenti di superfici di semina 2021 (riportati in tabella 2) elenchiamo di seguito alcune delle motivazioni che potrebbero condurre i risicoltori a determinate scelte.

Il Gruppo Roma ha conseguito i risultati migliori in termini di grado di soddisfazione grazie alle alte produzioni raggiunte nella campagna 2020 e al buon andamento dei prezzi di mercato.

I Gruppi Baldo, Ribe e Sant’Andrea nonostante il buon giudizio da parte dei risicoltori, probabilmente subiranno un calo della superficie 2021 a causa dell’incertezza dei mercati di riferimento.

Il Gruppo Lungo B, che ha riportato un buon grado di soddisfazione, potrebbe incrementare più del 12% la superfice, grazie all’introduzione di nuove varietà, ibridi e nuove tecnologie. 

Il Gruppo Arborio è stato penalizzato dalla sterilità fiorale e dal brusone. I prezzi elevati e il buon andamento produttivo in Piemonte sono il motivo per il quale si stima una crescita superiore al 10%. 

Il Gruppo Tondo a causa di sterilità fiorale, brusone, riduzione del mercato del sushi ed elevata percentuale di macchia presente nelle partite di risone vede diminuire le proprie previsioni di semina.

Il Gruppo Carnaroli vista l’annata che ha penalizzato, in modo particolare, la varietà omonima ha ottenuto un giudizio meno favorevole.

Il Gruppo Medio, presenta il più basso grado di soddisfazione a causa dei forti attacchi di Pyricularia oryzae su Vialone Nano; il conseguente abbassamento di quantità e qualità della granella prodotta, potrebbe condurre ad un calo della superficie.

Sicuramente, come già riportato nell’articolo precedente, le proiezioni potrebbero subire dei cambiamenti a seconda delle disponibilità delle sementi e dell’oscillazioni dei prezzi di mercato. Autore: Carlo Legnani, Angelo Fiocca, Marco Baino, Edoardo Saluzzo, Sofia Fregonara.

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A Milano i massimi della voce Carnaroli e similari raggiungono i 106 €/q lordi. Un prezzo in difetto rispetto agli scambi Carnaroli Classico

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