Mario Francese, Presidente dell’Airi, ha sintetizzato in questa dichiarazione per Risoitaliano le conseguenze dell’emergenza di Covid 19 nel settore risicolo:
«Il DCPM del 4 marzo 2020 ha sancito la chiusura delle scuole fino al 15 marzo prossimo, misura cautelare per evitare il collasso del sistema sanitario nazionale. La disposizione evidenzia l’attenzione del Governo nella salvaguardia della salute pubblica, tenuto presente che in Italia l’emergenza covid19 è più elevata che negli altri Paesi UE.
Effetti di immagine
Il riso e la sua filiera non hanno subito effetti negativi, l’immagine del settore è inalterata.
Effetti commerciali
- Le industrie AIRI stanno proseguendo regolarmente l’attività.
- La corsa all’accaparramento che ha interessato la GDO nelle ultime due settimane ha marginalmente interessato il riso.
- Borse merci e approvvigionamento: la chiusura delle borse merci non ha compromesso le contrattazioni di risone che sono proseguite attraverso contatti telefonici con i mediatori e le organizzazioni economiche agricole, mantenendo regolare il flusso negoziale e degli acquisti.
Effetti organizzativi
- AIRI ha sospeso le riunioni programmate. Un Consiglio di Presidenza e due comitati tecnici sono stati programmati in conferenza telefonica.
- FERM la Federazione delle industrie europee ha convertito una assemblea e un comitato tecnico in conferenze telefoniche, e ciò indipendentemente dalla situazione italiana.
- In generale, il settore ha ridotto fortemente i rapporti con l’esterno sia in Italia che all’estero, annullando incontri e visite.
Il futuro
Auspico che la diffusione del virus rallenti sia in Italia come all’estero al fine che si possa ritornare alla normalità». Autore: Mario Francese, presidente Airi